La deposizione dell'imputato, in carcere dal 14 giugno 2014 con l'accusa di aver ucciso la 13enne di Brembate. "Prima di me hanno mentito tutti" ha aggiunto
"Non ho mai visto né conosciuto Yara Gambirasio". Lo ha detto oggi pomeriggio in aula Massimo Bossetti, rispondendo alle domande del pm Letizia Ruggeri. Il muratore, dopo aver raccontato la sua vita lavorativa, è entrato nel merito dell'interrogatorio affermando di non aver mai conosciuto nessun componente della famiglia Gambirasio, a parte il padre, ma solo di vista.
"Prima di me hanno mentito tutti" - "Dottoressa io non sto mentendo, cosa che hanno fatto quelli che hanno preso questo posto prima di me" ha proseguito Massimo Bossetti, rispondendo alle domande del pm, Letizia Ruggeri. "Salvo i miei consulenti qui hanno mentito tutti". Il muratore ha più volte detto di non ricordare esattamente la giornata del 26 novembre 2010, quando Yara scomparve dalla palestra di Brembate di Sopra per poi essere trovata uccisa esattamente tre mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola. Ha detto però che in quel periodo era solito fermarsi in edicola per comprare figurine e gadget per i figli, in particolare in quella davanti al centro sportivo. Quando il pm gli ha fatto notare come nessuno degli edicolanti lo ricordava come abituale frequentatore del proprio negozio Bossetti ha risposto: "Hanno mentito". Poi, in un veloce botta e risposta con il pm che insisteva, ha aggiunto: "Guardi dottoressa che tutte queste domande che lei mi sta facendo me le ha fatte anche mia moglie, mia moglie mi ha fatto un terzo grado quasi quanto lei".