Una trentenne è deceduta all'ottavo mese di gravidanza dopo il ricovero. Aperta un'inchiesta: sequestrata la cartella clinica. Si attendono i risultati dell'autopsia. Si muove anche il ministero della Salute. È il quinto caso in pochi giorni
Una donna di 30 anni all'ottavo mese di gravidanza, Giovanna Lazzari, è morta agli Spedali civili di Brescia. La donna è arrivata in ospedale mercoledì notte in condizioni gravi con febbre alta ed evidenti sintomi di gastroenterite. È stata monitorata tutta notte e la situazione è precipitata alle otto del mattino di giovedì quando i medici hanno deciso di iniziare il parto cesareo. Il feto però era già morto e la madre in condizioni critiche è stata trasferita nel reparto di rianimazione dove è morta poco dopo. Si tratta del quinto caso di morte in gravidanza che si è registrato negli ultimi giorni.
Aperta un'inchiesta - La Procura di Brescia ha sequestrato la cartella clinica della donna e l'ha consegnata al medico che in mattinata ha effettuato l'autopsia sul corpo della mamma e sul feto e che ora dovrà comparare gli esiti con quanto fatto in ospedale dal momento dell'arrivo in pronto soccorso della donna, madre già di un bambino di un anno e mezzo e di un altro di quattro.
Lorenzin invia gli ispettori - La task force istituita presso il ministero della Salute per verificare "eventuali errori nelle procedure eseguite" andrà nei prossimi giorni a Brescia ma anche a Bassano del Grappa e a San Bonifacio-Verona, dove nei giorni scorsi sono morte durante il parto altre donne.