Tav, istigazione a delinquere: pm chiedono 8 mesi per Erri De Luca

Cronaca
Erri De Luca durante l'udienza del processo per l'accusa di incitazione al sabotaggio nei giorni dell'attacco dei No Tav al cantiere di Chiomonte (Ansa)
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Secondo la Procura di Torino, in alcune interviste avrebbe esortato a sabotare il cantiere dell'alta velocità Torino-Lione a Chiomonte. "Con la forza delle sue parole ha sicuramente incitato a commettere reati", ha detto il pm. La difesa chiede l'assoluzione. Lo scrittore: "La sentenza sarà un messaggio sulla libertà di espressione"

La procura di Torino ha chiesto otto mesi di reclusione per Erri De Luca. Lo scrittore è accusato di istigazione a delinquere: in alcune interviste, secondo l'accusa, avrebbe incitato a sabotare il cantiere dell'alta velocità Torino-Lione a Chiomonte. "Considero questa aula un avamposto e la sentenza stabilirà il grado di libertà di espressione del nostro Paese", ha detto De Luca ai cronisti in una pausa del processo. I suoi avvocati ne hanno chiesto l'assoluzione. "E' un processo alle parole - ha detto l'avvocato Gianluca Vitale nel corso dell'arringa - un processo di interpretazione delle parole".

Il pm: parole dirette a incidere sull'ordine pubblico - "Mi pare inevitabile - ha invece detto il pubblico ministero Antonio Rinaudo nella requisitoria conclusa con la richiesta di condanna - che queste parole siano dirette a incidere sull'ordine pubblico. De Luca ha peso, pregnanza, possibilità di incidere sulla volontà di altri e con la forza delle sue parole ha sicuramente incitato a commettere reati".

Pm: "Parole determinanti per i No Tav" - "Negli articoli contestati - ha aggiunto Rinaudo - si parla di molotov e De Luca non venga a dire adesso che non se ne parla. I sabotaggi si traducono quantomeno in danneggiamenti, anche se l'obiettivo è realizzare altri reati come attaccare le forze dell'ordine. Tagliare le reti non è danneggiare le recinzioni del vicino, ma una struttura che è area di interesse strategico nazionale per un'opera di rilevanza internazionale". Secondo il magistrato, "quando De Luca parla, le sue parole hanno un peso determinante soprattutto sul movimento No Tav". Oltre allo scrittore era presente in Aula anche un nutrito gruppo di No Tav, tra cui lo storico leader del movimento, Alberto Perino.

De Luca: sentenza sarà messaggio su libertà espressione - "Mi sarei aspettato il massimo della pena, invece sono stupito della differenza tra gli argomenti prodotti dall'accusa e un'entità tanto esigua della richiesta". Lo ha detto Erri De Luca ai cronisti in una pausa del processo in corso a Torino. "Non sono un martire - ha proseguito - né sono una vittima, sono un testimone della volontà di censura della parola. Questa sentenza sarà un messaggio sulla libertà di espressione".

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