Meteo, week end di bel tempo. Poi torna il caldo africano

Cronaca
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L’alta pressione staziona sull’Italia e regala giornate di sole quasi ovunque. Possibile qualche temporale pomeridiano sui rilievi, specialmente sulle Alpi del Triveneto. Dalla prossima settimana afa e temperature sopra i 34-36 gradi. PREVISIONI

L'alta pressione si riprende tutta l'Italia portando giornate piene di sole e qualche temporale pomeridiano sui rilievi, specialmente sulle Alpi del Triveneto. Il caldo aumenterà gradualmente fino ad avere nuovamente connotati africani. La prossima settimana (LE PREVISIONI) l’afa tornerà dunque a farsi sentire. In particolare, mercoledì 15 e giovedì 16 luglio si registreranno ancora temperature sopra i 34 e i 36 gradi in diverse città italiane.



Nel dettaglio oggi, sabato 11 luglio, al Nord il tempo sarà bello e soleggiato. Nubi solo sui rilievi alpini dove non si escludono o sporadici brevi piovaschi, in successiva attenuazione serale. Cielo sereno anche al Centro, con qualche copertura nuvolosa sulle aree montuose del basso Lazio. Bel tempo anche in Sardegna. Sereno o poco nuvoloso anche sulle regioni meridionali, a parte qualche debole piovasco che potrebbe interessare i rilievi della Calabria. Annuvolamenti irregolari in Sicilia, con isolati rovesci temporaleschi nelle zone interne ma con tendenza al miglioramento in serata. Temperature in generale aumento.

Domenica 12 luglio al Nord continueranno le condizioni di bel tempo. Si assisterà però ad un graduale aumento della nuvolosità nel corso della giornata, a partire dall'arco alpino in estensione verso sud. Precipitazioni dal pomeriggio sulle Alpi centro-orientali, che in serata raggiungeranno tutto il Trentino Alto Adige, il Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tempo stabile e soleggiato al Centro, ad eccezione di nuvolosità sull’Appennino nel pomeriggio. Al Sud e sulle Isole cielo sereno o poco nuvoloso con locali addensamenti pomeridiani sui rilievi, ove non si escludono locali piovaschi, in particolare sull'Appennino calabro. Le temperature minime saranno in generale aumento, massime stazionarie sulle regioni tirreniche centrali, in lieve aumento sulle restanti regioni.

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