Caso Diaz, sospeso Tortosa e rimosso dirigente di Cagliari

Cronaca

Puniti l’autore del post su Facebook e un collega che aveva messo un "like". Pansa: "Polizia è paladina della legalità, chi sbaglia viene sanzionato". Salvini però lo attacca. L'agente: "Io vittima sacrificale, mi tutelerò". Per Bubbico "deve vergognarsi"

L'agente Fabio Tortosa, autore del post su Facebook a proposito dell'irruzione nella scuola Diaz, è stato sospeso. Lo ha annunciato il capo della Polizia, Alessandro Pansa, spiegando che, insieme a quello per Tortosa, è scattato un provvedimento anche contro il dirigente del Reparto Mobile di Cagliari Antonio Adornato. Quest'ultimo, che sarà sollevato dall'incarico, aveva messo un “like” al post su Facebook finito al centro delle polemiche.
Soddisfatti sia il capo della Polizia Pansa che il ministro dell'Interno Alfano, mentre critica la decisione il segretario della Lega Salvini: "Processare un 'mi piace' su Facebook è da quarto mondo. Mi ha stupito anche un capo della Polizia che parla dei suoi uomini come se fino a qualche anno fa fossero dei macellai. Probabilmente ha sbagliato mestiere".
Secondo Fabio Tortosa si tratta di "un provvedimento sproporzionato", "mi tutelerò".

Bubbico: "Tortosa dovrebbe vergognarsi" - "Quel poliziotto ha offeso il lavoro e il sacrificio di tanti suoi colleghi che muoiono adempiendo al proprio dovere. Chi ha detto quelle cose dovrebbe vergognarsi", ha commentato a Sky TG24 il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico.




Alfano: "Abbiamo fatto il giusto" - Per il capo della Polizia Pansa, "oggi i Reparti Mobili, la polizia, sono un'altra cosa, sono diversi. La polizia è paladina della legalità". "Se c'è qualcuno che sbaglia - dice - sbaglia lui e verrà sanzionato".
Immediato anche il commento del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che su Twitter ha scritto: “Abbiamo fatto il giusto e lo abbiamo fatto presto”.


Tortosa: "Mi tutelerò" - "E' un provvedimento sproporzionato, visto che non si capisce quale potrebbe essere l'articolo del regolamento disciplinare che avrei violato - si difende l’agente Fabio Tortosa - Comunque ormai il danno è fatto, mi tutelerò nelle sedi legali". "L'unica cosa che potrebbero contestarmi - prosegue Tortosa -  è il 'nocumento all'immagine della Polizia', ma la pena massima prevista è ben lontana dall'essere la sospensione dal servizio". "Sono una vittima sacrificale, quello che ho scritto su  Facebook è sulle carte processuali da 14 anni: alla Diaz c'è stata tortura, ma non da noi del VII nucleo. Da parte di chi c'è stata? Con il senno di poi - conclude - non riscriverei quel post visto che stupidamente non avevo tenuto conto del fatto che per  l'opinione pubblica avrebbe potuto avere un peso eccessivo".

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