L'unico indagato per la morte della 13enne è Massimo Giuseppe Bossetti. E' accusato di omicidio volontario aggravato e calunnia nei confronti di un collega. Nel fascicolo del pm, oltre 50 faldoni di materiale per un totale di 60 mila pagine. LE FOTO
Si va verso il processo. Esattamente quattro anni dopo il ritrovamento del corpo di Yara Gambirasio è stata dichiarata chiusa l'indagine sul suo omicidio. Due i reati contestati a Massimo Giuseppe Bossetti, unico indagato: omicidio volontario aggravato dalla crudeltà, e calunnia per aver puntato il dito contro un collega del cantiere di Palazzago. L'avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato nel pomeriggio di giovedì 26 febbraio a Claudio Salvagni, in qualità di avvocato difensore dell'unico indagato per il delitto in cella da oltre otto mesi. (TUTTE LE FOTO - I VIDEO)
Le foto dei rilievi sul corpo di Yara presenti nel fasciscolo
Dubbi dei pm sulla versione di Massimo Bossetti - Dagli atti depositati emergerebbero anche altri particolari. Massimo Giuseppe Bossetti si sarebbe infatti tradito durante un colloquio in carcere avvenuto con la moglie lo scorso 23 ottobre. La donna, raccontando i particolari del rinvenimento del corpo della vittima, avrebbe fatto riferimento al fatto che le scarpe della 13enne fossero slacciate. Bossetti, rimasto in silenzio per qualche secondo avrebbe aggiunto: il campo era bagnato e se tu corri in un campo bagnato è normale che si perdano le scarpe. Un dettaglio, questo, che secondo gli investigatori, sarebbe frutto di un ricordo ben preciso di ciò che avvenne il giorno dell'uccisione di Yara.
Oltre 60mila pagine - L'indagine si è tradotta in oltre cinquanta faldoni di materiale per un totale di 60 mila pagine. Ora la difesa (l'intervista all'avvocato Salvagni: video) avrà venti giorni di tempo per acquisire copia del fascicolo, chiedere un nuovo interrogatorio dell'indagato o depositare memorie difensive scritte. Quindi il pm potrà chiedere il processo, che si calcola dovrebbe iniziare attorno a luglio.
Le foto dei rilievi sul corpo di Yara presenti nel fasciscolo
Dubbi dei pm sulla versione di Massimo Bossetti - Dagli atti depositati emergerebbero anche altri particolari. Massimo Giuseppe Bossetti si sarebbe infatti tradito durante un colloquio in carcere avvenuto con la moglie lo scorso 23 ottobre. La donna, raccontando i particolari del rinvenimento del corpo della vittima, avrebbe fatto riferimento al fatto che le scarpe della 13enne fossero slacciate. Bossetti, rimasto in silenzio per qualche secondo avrebbe aggiunto: il campo era bagnato e se tu corri in un campo bagnato è normale che si perdano le scarpe. Un dettaglio, questo, che secondo gli investigatori, sarebbe frutto di un ricordo ben preciso di ciò che avvenne il giorno dell'uccisione di Yara.
Oltre 60mila pagine - L'indagine si è tradotta in oltre cinquanta faldoni di materiale per un totale di 60 mila pagine. Ora la difesa (l'intervista all'avvocato Salvagni: video) avrà venti giorni di tempo per acquisire copia del fascicolo, chiedere un nuovo interrogatorio dell'indagato o depositare memorie difensive scritte. Quindi il pm potrà chiedere il processo, che si calcola dovrebbe iniziare attorno a luglio.