Il calo della natalità riguarda anche gli stranieri. In aumento la speranza di vita. La differenza tra il numero di chi viene in Italia e quello di chi va via, anche se sostenuta dai migranti, è la più bassa degli ultimi 5 anni. GUARDA L'INFOGRAFICA
Calo nascite e aumento speranza di vita - Secondo l'Istituto nazionale di statistica, "dopo la timida ripresa dello scorso decennio, la fecondità nazionale è tornata sui livelli pre-2007, che la rendono insufficiente a garantire il necessario ricambio generazionale". Il numero medio di figli per donna rimane fermo a 1,39, contro una media Ue nel 2012 di 1,58 (GUARDA L'INFOGRAFICA). In calo anche quello che riguarda le straniere, comunque più alto rispetto a quello delle italiane (1,91). In coda alla classifica del tasso di natalità c'è la Liguria con 6,9 nuovi nati ogni mille abitanti, mentre è primo il Trentino (9,9). Qui c'è anche l'aspettativa di vita più alta sia per le donne (86 anni a Trento) sia per gli uomini (81,3 a Bolzano).
Istat registra poi un "ulteriore aumento della speranza di vita alla nascita, giunta a 80,2 anni per gli uomini e a 84,9 anni per le donne".
Le regioni dove si vive più a lungo: Bolzano per gli uomini (81,3 anni), Trento per le donne (86 anni la vita media) http://t.co/HprXJS0QDu
— Istat (@istat_it) 12 Febbraio 2015
Debole crescita dei residenti - Le persone che vivono nel nostro Paese sono 60 milioni 808mila, appena 26mila in più dell'anno scorso. Si registra così il ritmo di crescita più basso negli ultimi dieci anni (+0,4 ogni mille abitanti). Infatti, all'aumento degli stranieri residenti in Italia (+151mila in un anno, per un totale di 5 milioni 73mila) si contrappone un calo dei cittadini italiani, scesi di altre 125mila unità. Un fenomeno che continua ormai da un decennio.
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