Istat: 5mila nascite in meno nel 2014, record dall'Unità

Cronaca

Giuliana Gambuzza

Credit: Fotogramma

Il calo della natalità riguarda anche gli stranieri. In aumento la speranza di vita. La differenza tra il numero di chi viene in Italia e quello di chi va via, anche se sostenuta dai migranti, è la più bassa degli ultimi 5 anni. GUARDA L'INFOGRAFICA

Un'Italia sempre più vecchia e incapace di attrarre gli stranieri e far tornare i suoi migranti. È questa la fotografia scattata dall'Istat per il 2014. Da una parte, infatti, i nuovi nati non sono mai stati così pochi da oltre un secolo e mezzo, con 5mila fiocchi rosa e azzurri in meno appesi rispetto al 2013. Dall'altra parte, la differenza tra chi si trasferisce nel nostro Paese e chi va via ha toccato il punto più basso degli ultimi cinque anni, nonostante il contributo degli stranieri residenti, aumentati di 151mila unità. E i rientri in patria degli italiani solo stati solo 26mila.

Calo nascite e aumento speranza di vita - Secondo l'Istituto nazionale di statistica, "dopo la timida ripresa dello scorso decennio, la fecondità nazionale è tornata sui livelli pre-2007, che la rendono insufficiente a garantire il necessario ricambio generazionale". Il numero medio di figli per donna rimane fermo a 1,39, contro una media Ue nel 2012 di 1,58 (GUARDA L'INFOGRAFICA). In calo anche quello che riguarda le straniere, comunque più alto rispetto a quello delle italiane (1,91). In coda alla classifica del tasso di natalità c'è la Liguria con 6,9 nuovi nati ogni mille abitanti, mentre è primo il Trentino (9,9). Qui c'è anche l'aspettativa di vita più alta sia per le donne (86 anni a Trento) sia per gli uomini (81,3 a Bolzano).
Istat registra poi un "ulteriore aumento della speranza di vita alla nascita, giunta a 80,2 anni per gli uomini e a 84,9 anni per le donne".



Debole crescita dei residenti - Le persone che vivono nel nostro Paese sono 60 milioni 808mila, appena 26mila in più dell'anno scorso. Si registra così il ritmo di crescita più basso negli ultimi dieci anni (+0,4 ogni mille abitanti). Infatti, all'aumento degli stranieri residenti in Italia (+151mila in un anno, per un totale di 5 milioni 73mila) si contrappone un calo dei cittadini italiani, scesi di altre 125mila unità. Un fenomeno che continua ormai da un decennio.

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