Norman Atlantic, dieci giorni fa l'ultimo controllo

Cronaca

Il traghetto andato a fuoco è stato sottoposto il 19 dicembre a una verifica di sicurezza nella quale erano state riscontrate sei mancanze. Tra cui il malfunzionamento di una porta taglia fuoco. Ma l'armatore si difende: "Era stato tutto sistemato"

La Norman Atlantic, la nave traghetto in fiamme tra l'Italia e la Grecia (foto), era stata sottoposta poco meno dieci giorni fa, il 19 dicembre, all'ultimo controllo di sicurezza, nel corso del quale erano state riscontrate sei irregolarità, che però non avevano comportato il fermo della nave. In particolare tra le sei "deficiencies", come riporta anche la scheda online di Paris Mou, l'organizzazione internazionale che esegue i controlli, era stato riscontrato un malfunzionamento della porta tagliafuoco 112, situata al ponte numero 5, ponte sovrastante a quello da dove sembrerebbe, con le informazioni finora disponibili, essersi sviluppato l'incendio.

L'armatore: "Anomalie riparate" - La società armatrice, la Visemar, ha sottolineato però che il malfunzionamento registrato nei controlli "è stato immediatamente eliminato a soddisfazione degli organi ispettivi competenti" e dunque "la nave ha potuto prendere servizio". Sul Norman Atlantic, ha ricordato l'armatore, "vi sono un totale di 160 fra porte e aperture tagliafuoco".

L'ente che ha effettuato i controlli - Paris Mou, fondata nel 1982, è riconosciuta da decine di Paesi. L'organizzazione si occupa della verifica delle navi straniere nei porti con ispezioni tecniche che valutano lo stato dei sistemi di sicurezza, con particolare attenzione agli impianti antincendio e anche ai dispositivi di emergenza.

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