Sciopero, Camusso: "Renzi tira dritto? Anche noi"

Cronaca

Mobilitazione di Cgil e Uil contro le politiche economiche dell'esecutivo. 54 manifestazioni da nord a sud. Napolitano: "Serve rispetto reciproco". SCONTRI TRA POLIZIA E AUTONOMI a Milano e Torino. Revocata precettazione dei ferrovieri. FOTO-VIDEO-TWEET

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Sciopero generale, ferrovieri compresi. Cgil e Uil sono scese in piazza, oggi, per chiedere al governo di cambiare le politiche economiche e del lavoro, perché "Così non va" - come recita lo slogan scelto dai due sindacati - sul Jobs act, sulla legge di stabilità e sulla Pa. Da Torino, Susanna Camusso invita il governo a "cambiare verso" e a occuparsi "della crescita e non dei tagli". "Un governo che voglia guardare al paese deve ascoltare i lavoratori" prosegue la leader della Cgil. Secondo i primi dati diffusi dalla Cgil l'adesione sarebbe oltre il 70%.
“Se il messaggio di Renzi è 'tiriamo dritto' sappia che sappiamo tirare dritto anche noi. Non abbiamo bisogno di sentirci minacciati”, ha poi detto Camusso durante il comizio a Torino.

Napolitano: "Tensione tra sindacati e governo" - Sullo sciopero è intervenuto anche il presidente Napolitano, secondo il quale si tratta di un "segno di notevole tensione tra governo e sindacati". Il Capo dello Stato ha invitato quindi le parti al rispetto reciproco e a trovare la vita di una discussione pacata.

Scontri a Milano e a Torino - Momenti di tensione (non solo verbale) nelle due città (FOTO MILANO - FOTO TORINO)dove gruppi di autonomi, studenti e centri sociali, sono entrati in contatto con le forze dell'ordine. Nel capoluogo lombardo lancio di fumogeni e proteste sotto il Pirellone.

54 manifestazioni - Sono 54 le manifestazioni organizzate dalle due confederazioni in tutta Italia, di cui 10 regionali, 5 interprovinciali e 39 territoriali (le ragioni della mobilitazione). Al corteo a Roma, che partirà da piazza dell'Esquilino per arrivare a piazza Santi Apostoli, parteciperà il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. Al corteo a Torino, da piazza Vittorio a piazza San Carlo, parteciperà il leader della Cgil, Susanna Camusso (FOTOGALLERY). Incroceranno le braccia i lavoratori pubblici e privati. Ecco la situazione dei trasporti, secondo quanto diffuso dagli stessi sindacati (tutte le modalità).

Stop anche per i treni - Alla fine la precettazione viene revocata. Dopo un braccio di ferro tra il ministero dei Trasporti ed il Garante per gli scioperi da un lato ed i sindacati dall'altro, all'ultimo minuto il ministro Lupi torna sui suoi passi, a fronte di una rimodulazione della protesta. Lo stop è dalle 9 alle 16 per il personale viaggiante e addetto alla circolazione; il personale addetto alle attività di ristorazione e pulizia, nonché quello delle imprese ferroviarie merci private sciopera 8 ore, fino alle 17.

Aerei – L'astensione dal lavoro sarà dalle 10 alle 18, per il personale navigante delle compagnie e gli addetti alle attività operative degli aeroporti, compresi i controllori di volo (i voli garantiti).

Bus, metro e tram – Nel trasporto pubblico locale, le fasce orarie variano da città a città, nel rispetto delle fasce di garanzia. A Milano dalle 19 alle 24, per consentire - è stato spiegato - le celebrazioni del 45mo anniversario della strage di piazza Fontana; a Roma dalle 9 alle 17; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20; a Genova dalle 9.30 alle 17; a Venezia dalle 8.30 alle 16.30; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30; a Perugia dalle 16 alle 24; a Napoli dalle 9 alle 17; a Bari da inizio servizio alle 6:30 e dalle 8:30 alle 12.30; a Cagliari dalle 9.30 alle 17.30; a Palermo dalle 9.30 alle 17.30.

Autostrade e porti –
Nelle autostrade si fermeranno per 8 ore, secondo modalità locali, il personale dei caselli, gli addetti alla manutenzione e viabilità. Stop di otto ore anche alle attività nei porti, sempre secondo modalità decise a livello locale. Traghetti e navi subiranno un ritardo di otto ore alla partenza; per un intero turno di lavoro si fermerà il personale amministrativo. Così come sarà nel trasporto merci, anche in questo caso secondo modalità locali, per gli autotrasportatori, gli addetti alla logistica ed i corrieri; nel soccorso stradale e nell'autonoleggio.

Amministrazione -
Nei settori afferenti al pubblico impiego sciopera l'intera giornata chi offre servizi 24 ore su 24, come la sanità, organizzata su tre turni; mentre scioperano per turno di lavoro chi fa front office o orari d'ufficio.

Scuola -
Sia per il personale docente/educativo, che per dirigenti scolastici e presidi incaricati lo sciopero riguarderà l'intera giornata lavorativa.

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