"Allo strangolamento è seguita una caduta da circa due metri, due metri e mezzo" afferma la Procura, che precisa: "Nessun elemento che confermi la violenza sessuale". Al momento non risultano indagati, ma "ci sono piste privilegiate"
Mentre dall'autopsia viene la certezza che il bimbo di 8 anni, trovato senza vita il 29 novembre a Santa Croce Camerina, è stato ucciso, la Procura di Ragusa che indaga sul caso fa appello alla cittadinanza perché collabori alle indagini. Il bambino è stato strangolato. Dall'autopsia emerge che è morto per "asfissia da strangolamento con precipitazione dall'altezza di circa 2 metri, 2 metri e mezzo". Restano invece dubbi sulla violenza sessuale. Dagli accertamenti fin qui svolti non sono arrivate conferme ha detto il procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petrali in conferenza stampa (IL VIDEO INTEGRALE).
"Ci sono piste privilegiate" - Il lavoro degli inqurenti intanto procede. Si indaga per sequesto di persona e omicidio volontario. E al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati: il fascicolo è stato infatti aperto contro ignoti. "Indaghiamo a 360 gradi - fa sapere Petralia - non trascuriamo nessuna ipotesi, ma ci sono delle piste privilegiate".
E' caccia all'uomo - Secondo le prime ricostruzioni, il bambino sarebbe stato prelevato davanti alla scuola dove frequentava la terza elementare da qualcuno che conosceva. Si ritiene inoltre verosimile che sia salito su un'auto e sarebbe stato ucciso non lontano da dov'è stato trovato il cadavere, perché le lesioni causate dalla caduta nel canalone, si sono prodotte, secondo il medico legale, subito dopo la morte.
"Si cerca lo zainetto" - E non c'è ancora traccia dello zainetto blu con le cinghie gialle che il bambino aveva con sé e che gli investigatori continuano a cercare. Intanto ieri, 30 novembre, è stato sentito per 4 ore in Questura il cacciatore che ha ritrovato il corpo del bambino. "Ho chiarito tutto e non sono indagato" ha detto. La sua auto è stata comunque sequestrata dagli inquirenti.
"Ci sono piste privilegiate" - Il lavoro degli inqurenti intanto procede. Si indaga per sequesto di persona e omicidio volontario. E al momento non risultano iscritti nel registro degli indagati: il fascicolo è stato infatti aperto contro ignoti. "Indaghiamo a 360 gradi - fa sapere Petralia - non trascuriamo nessuna ipotesi, ma ci sono delle piste privilegiate".
E' caccia all'uomo - Secondo le prime ricostruzioni, il bambino sarebbe stato prelevato davanti alla scuola dove frequentava la terza elementare da qualcuno che conosceva. Si ritiene inoltre verosimile che sia salito su un'auto e sarebbe stato ucciso non lontano da dov'è stato trovato il cadavere, perché le lesioni causate dalla caduta nel canalone, si sono prodotte, secondo il medico legale, subito dopo la morte.
"Si cerca lo zainetto" - E non c'è ancora traccia dello zainetto blu con le cinghie gialle che il bambino aveva con sé e che gli investigatori continuano a cercare. Intanto ieri, 30 novembre, è stato sentito per 4 ore in Questura il cacciatore che ha ritrovato il corpo del bambino. "Ho chiarito tutto e non sono indagato" ha detto. La sua auto è stata comunque sequestrata dagli inquirenti.