Tornado, trovata una scatola nera. Ipotesi "errore umano"

Cronaca
La scatola nera ritrovata

Il registratore di volo potrebbe essere danneggiato. Dopo il recupero dei resti di due dei quattro ufficiali coinvolti nell’incidente, proseguono le ricerche nell'area sopra la quale si sono scontrati gli aerei. Continua anche il lavoro delle Procure

Una delle scatole nere dei due Tornado precipitati sulle colline di Ascoli Piceno dopo essersi scontrati in volo è stata ritrovata dalle squadre miste che stanno battendo la zona. Il dispositivo, un contenitore di colore arancione grande come una scatola da scarpe, è stato posto sotto sequestro dalla polizia e dovrà ora essere sottoposto a una serie di accertamenti tecnici. Dai primi esami, però, sembrerebbe non integro. Intanto, emerge che l'ipotesi più probabile per l'incidente è "l'errore umano".

Procura di Ascoli apre un'inchiesta - A riferirlo è una fonte investigativa, al termine di un incontro con il pm Umberto Monti, che coordina l'inchiesta per disastro aereo colposo e omicidio colposo aperta dalla Procura di Ascoli in parallelo con la Procura militare di Verona. Tra i primi atti disposti dalla Procura, l'esame del Dna sui resti semicarbonizzati dei due piloti recuperati. I resti, appartenenti a due uomini, sono irriconoscibili e non è stato possibile fino ad ora identificarli. La Procura acquisirà, oltre ai tracciati radar e ai piani di volo dei due velivoli, uno "storico" di piani di voli precedenti sulla stessa rotta.

Proseguono le ricerche dei due dispersi - Proseguono, intanto, con 150 uomini sul campo, le ricerche dei due piloti ancora dispersi. Mercoledì nella zona tra Poggio Anzu, Casamurana e Tronzano, tra i Comuni di Ascoli e Venarotta, erano stati rinvenuti, a 800 metri di distanza tra di loro, i resti dilaniati e carbonizzati di due degli aviatori che hanno perso la vita. Sembrava che anche un terzo cadavere fosse stato scoperto in un terreno privato in località Casacagnano, nel Comune di Roccafluvione, sul versante opposto dell'area principale delle ricerche e dell'incendio boschivo provocato dallo schianto. Ma la notizia non è stata confermata. "Noi li cerchiamo ancora come se fossero vivi", dice una fonte dei vigili del fuoco di Ascoli, riferendosi al pilota e al navigatore che mancano all'appello. Ma le speranze di trovarli in vita sono ridotte al lumicino. L'incendio che era scoppiato martedì pomeriggio alle 16,30 subito dopo la caduta a terra dei frammenti dei due aerei, comunque, è stato completamente spento: questo dovrebbe favorire le operazioni di ricerca. L'incidente non ha coinvolto civili o abitazioni locali.

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