Il dato è stato reso noto durante la conferenza che riunisce il network di associazioni a tutela dei minori. In Europa i casi seguiti sono stati oltre 5mila, soprattutto fughe volontarie
In Italia da gennaio 2010 a oggi i casi di bambini scomparsi, fuggiti da casa o istituto, che sono stati trattati da Telefono Azzurro sono stati 648, di questi 172 solo nel corso del 2013. Lo rivela l'organizzazione nei giorni in cui si solge ad Atene la conferenza 'Quando ogni minuto conta', organizzata dalla rete di associazioni europee 'Missing Children' per elaborare azioni e strategie ancor più incisive sul problema della scomparsa e della tratta dei minori in Europa.
In Italia maggior parte dei casi di adolescenti - I casi di scomparsi in Italia seguiti da Telefono Azzurro, nella maggior parte dei casi sono fughe da casa o da istituto, ma anche di sottrazione nazionale e internazionale, di minori stranieri non accompagnati e di rapimento. Le segnalazioni hanno riguardato in misura maggiore bambini e adolescenti di sesso femminile (circa il 54%), l'età più incidente in relazione alle segnalazioni è quella compresa tra i 15 e i 18 anni (intorno al 45%), quella dei bambini fino ai 10 anni riguarda il 38% dei casi. Rispetto alle segnalazioni giunte a Telefono azzurro nel corso del 2013, la percentuale degli stranieri - soprattutto adolescenti - è molto alta (47%), maggiore di quella evidenziata per altre problematiche gestite dall'associazione.
In Europa oltre 5mila casi, soprattutto fughe volontarie - In tutta Europa, invece, i casi di bambini scomparsi, trattati nel 2013 dal network di associazioni riunite sotto la sigla Missing Children di cui fa parte Telefono Azzurro, sono state oltre 5mila. Di questi, il 50% ha interessato i "runaways" , cioè i minori in fuga da qualcosa o da qualcuno; il 36% ha riguardato la sottrazione di minore da parte di uno dei componenti del nucleo familiare a seguito di contrasti o separazioni fra coniugi; il 2% le sottrazioni effettuate da organizzazioni criminali o persone estranee alla famiglia; il 10% i casi di minori persi o dispersi con scomparsa non altrimenti giustificata (i bambini che non sono sottratti da adulti né si allontanano volontariamente, ma si perdono o risultano dispersi dopo un disastro naturale); il restante 2% si riferisce ai casi di minori che arrivano alle frontiere dell'Europa, non accompagnati. In tutti questi casi il fattore tempo risulta determinante - sottolinea Telefono Azzurro - e se quasi tutti vengono ritrovati entro tre giorni dalla scomparsa, una volta rientrati a casa non significa che il problema sia risolto. In particolare per coloro che fuggono, fronteggiare le stesse situazioni che li ha indotti ad allontanarsi: conflittualità, trascuratezza o abusi, li potrebbe spingere a scappare ancora, esponendoli a pericoli sempre maggiori.
In Italia maggior parte dei casi di adolescenti - I casi di scomparsi in Italia seguiti da Telefono Azzurro, nella maggior parte dei casi sono fughe da casa o da istituto, ma anche di sottrazione nazionale e internazionale, di minori stranieri non accompagnati e di rapimento. Le segnalazioni hanno riguardato in misura maggiore bambini e adolescenti di sesso femminile (circa il 54%), l'età più incidente in relazione alle segnalazioni è quella compresa tra i 15 e i 18 anni (intorno al 45%), quella dei bambini fino ai 10 anni riguarda il 38% dei casi. Rispetto alle segnalazioni giunte a Telefono azzurro nel corso del 2013, la percentuale degli stranieri - soprattutto adolescenti - è molto alta (47%), maggiore di quella evidenziata per altre problematiche gestite dall'associazione.
In Europa oltre 5mila casi, soprattutto fughe volontarie - In tutta Europa, invece, i casi di bambini scomparsi, trattati nel 2013 dal network di associazioni riunite sotto la sigla Missing Children di cui fa parte Telefono Azzurro, sono state oltre 5mila. Di questi, il 50% ha interessato i "runaways" , cioè i minori in fuga da qualcosa o da qualcuno; il 36% ha riguardato la sottrazione di minore da parte di uno dei componenti del nucleo familiare a seguito di contrasti o separazioni fra coniugi; il 2% le sottrazioni effettuate da organizzazioni criminali o persone estranee alla famiglia; il 10% i casi di minori persi o dispersi con scomparsa non altrimenti giustificata (i bambini che non sono sottratti da adulti né si allontanano volontariamente, ma si perdono o risultano dispersi dopo un disastro naturale); il restante 2% si riferisce ai casi di minori che arrivano alle frontiere dell'Europa, non accompagnati. In tutti questi casi il fattore tempo risulta determinante - sottolinea Telefono Azzurro - e se quasi tutti vengono ritrovati entro tre giorni dalla scomparsa, una volta rientrati a casa non significa che il problema sia risolto. In particolare per coloro che fuggono, fronteggiare le stesse situazioni che li ha indotti ad allontanarsi: conflittualità, trascuratezza o abusi, li potrebbe spingere a scappare ancora, esponendoli a pericoli sempre maggiori.