E' accusato di lesioni l'agente che sabato 12 ha ferito una manifestante che si trovava già a terra bloccata assieme al suo fidanzato: "Non ho visto la persona", ha detto l'uomo ai suoi colleghi. Intanto spuntano nuove foto e video degli scontri
E' indagato per lesioni volontarie, aggravate dall'abuso di potere, il poliziotto che sabato scorso, durante gli incidenti scoppiati nel centro di Roma a margine della manifestazione per il diritto alla casa, ha calpestato una ragazza che era già a terra. L'iscrizione è stata formalizzata dal pm Eugenio Albamonte, alla luce dell'informativa della Digos e dei filmati che ritraggono l'agente, un artificiere, mentre sale con un piede sull'addome della giovane per poi allontanarsi come se nulla fosse (foto).
Nessuna denuncia - La manifestante, al momento, non ha presentato alcuna denuncia. Il rischio è che il reato sia improcedibile in assenza di querela, perché quello di lesioni è perseguibile d'ufficio solo per ferite superiori ai venti giorni.
L'agente: "Non ho visto la ragazza" - Per quanto riguarda invece l'agente ora indagato, ascoltato dal magistrato avrebbe detto di avere creduto di avere calpestato uno zainetto abbandonato per strada e non una persona. L'agente, che è un artificiere, si era presentato lunedì 14 ai colleghi della Questura dopo essersi riconosciuto nei video e nelle fotografie e dopo le dure parole del capo della polizia Alessandro Pansa ("Abbiamo un cretino da identificare"). Ricostruendo i fatti l'agente ha detto: "Stavo guardando in aria per controllare che nella nostra direzione non stessero arrivando bombe-carta. Ripeto, non ho visto la manifestante a terra e ho credo di calpestare soltanto uno zainetto".
Nuovo video e foto - Intanto, in Rete, è stato diffuso un altro video che sarebbe stato girato durante la manifestazione e che documenta un episodio che sembra ancora più violento del primo. Nelle immagini si vede un ragazzo a terra che viene colpito dagli agenti di polizia più volte da manganellate, ma anche da numerosi calci sulla schiena e in pieno volto. Anche l'Ansa ha diffuso nuove foto degli scontri.
Nessuna denuncia - La manifestante, al momento, non ha presentato alcuna denuncia. Il rischio è che il reato sia improcedibile in assenza di querela, perché quello di lesioni è perseguibile d'ufficio solo per ferite superiori ai venti giorni.
L'agente: "Non ho visto la ragazza" - Per quanto riguarda invece l'agente ora indagato, ascoltato dal magistrato avrebbe detto di avere creduto di avere calpestato uno zainetto abbandonato per strada e non una persona. L'agente, che è un artificiere, si era presentato lunedì 14 ai colleghi della Questura dopo essersi riconosciuto nei video e nelle fotografie e dopo le dure parole del capo della polizia Alessandro Pansa ("Abbiamo un cretino da identificare"). Ricostruendo i fatti l'agente ha detto: "Stavo guardando in aria per controllare che nella nostra direzione non stessero arrivando bombe-carta. Ripeto, non ho visto la manifestante a terra e ho credo di calpestare soltanto uno zainetto".
Nuovo video e foto - Intanto, in Rete, è stato diffuso un altro video che sarebbe stato girato durante la manifestazione e che documenta un episodio che sembra ancora più violento del primo. Nelle immagini si vede un ragazzo a terra che viene colpito dagli agenti di polizia più volte da manganellate, ma anche da numerosi calci sulla schiena e in pieno volto. Anche l'Ansa ha diffuso nuove foto degli scontri.