Ennio Blasco è stato posto ai domiciliari per episodi relativi a certificazioni antimafia di imprese di vigilanza privata, quando era prefetto di Avellino fra il 2009 e il 2011. Stessa misura restrittiva per tre imprenditori
L'attuale prefetto di Benevento, Ennio Blasco, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza in un'inchiesta su presunti episodi di corruzione relativi a certificazioni antimafia di imprese di vigilanza privata quando era prefetto di Avellino fra il 2009 e il 2011. Blasco è stato posto agli arresti domiciliari insieme a tre imprenditori.
Fra le persone poste agli arresti domiciliari insieme al prefetto di Benevento, Ennio Blasco, vi sono gli imprenditori Carmine, Carlo e Antonio Buglione di Nola (Napoli). Quest'ultimo fu rapito nel 2010 e poi liberato. Le indagini della Guardia di Finanza partirono proprio per verificare il pagamento o meno di un riscatto.
Durante le indagini, la Guardia di Finanza scoprì che le imprese di vigilanza privata dei fratelli Buglione avevano aperto filiali proprio in alcune delle città nelle quali Ennio Blasco aveva esercitato le sue funzioni prefettizie. Blasco e' stato viceprefetto a Napoli e poi prefetto a Isernia, Avellino e Benevento. Secondo l'accusa Blasco avrebbe favorito i fratelli Buglione in cambio di gioielli, viaggi, un'auto con autista per i suoi spostamenti e anche il pagamento di spese di lavanderia.
“Aggiornamento: con sentenza del 10 ottobre 2018, la prima sezione penale del Tribunale di Avellino ha dichiarato il non luogo a procedere a carico dell’Avv. Ennio Blasco per intervenuta prescrizione, divenuta definitiva alla data del 23 febbraio 2019. Per tale analoga vicenda la Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale Regionale per la Campania in data 19 dicembre 2019 ha emesso sentenza di assoluzione riguardo a due giudizi di responsabilità nei confronti dell’Avv. Ennio Blasco.”