L’annuncio del ministro dell’Interno. L'ex senatore Pdl era ricercato dopo l'ordine di arresto e alla vigilia della sentenza di Cassazione per concorso esterno in associazione mafiosa. Il legale: "Se avesse voluto fuggire avrebbe scelto un paese diverso"
"Marcello dell'Utri si trova in questo momento negli uffici della polizia libanese". Ad annunciarlo è stato il ministro dell'Interno Angelino Alfano a margine dell'assemblea del suo partito Ncd. E' "naturale e conseguente" - ha poi aggiunto - che l'Italia chiederà l'estradizione. Il ministro della Giustizia Orlando ha fatto sapere che ha "avviato tutte le procedure funzionali all'estradizione previste dalla legge e dai trattati".
L'annuncio di Alfano
Presenta un funzionario polizia italiana - Dell'Utri è stato arrestato a Beirut alle 10.30 ora locale (le 9.30 in Italia): l'arresto è stato eseguito dalla polizia libanese e un funzionario della polizia italiana ha preso parte all'operazione. Al momento l’ex senatore è tenuto in custodia dal Dipartimento di intelligence della polizia libanese, che ha competenze anche su questioni di criminalità organizzata e terrorismo. Lunedì 14, davanti al giudice libanese, dovrebbe tenersi l'udienza di convalida dell'arresto. In quella sede non si dovrebbe discutere dell'eventuale estradizione, la cui concessione da parte del Libano è legata al fatto che l'arresto sia prima convalidato.
Ordine d'arresto non eseguito - L'ex senatore del Pdl e cofondatore di Forza Italia si era reso irreperibile nelle ore scorse dopo l'ordine di arresto, alla vigilia della sentenza di Cassazione per concorso esterno in associazione mafiosa (e dopo la condanna in Appello).
"Non intendo sottrarmi alla cattura", aveva detto sapendo del mandato che pendeva a suo carico.
Il legale: estradizione prova che non c’è fuga - "L'eventuale esistenza di un trattato per l'estradizione tra Italia e Libano, di cui non conosco i termini, è la prova che Dell'Utri non aveva alcuna intenzione di darsi alla fuga, altrimenti avrebbe scelto un Paese diverso, e che non c'è stato alcun piano relativo al suo allontanamento". Lo dice l'avvocato di Marcello Dell'Utri, Giuseppe Di Peri.
Dell'Utri per il momento nominerà un avvocato libanese - In serata l'ex senatore ha avuto un colloquio telefonico, autorizzato dalla polizia locale, col suo avvocato, Giuseppe Di Peri. In attesa dell'udienza di convalida del fermo, i due avrebbero concordato la strategia difensiva: Dell'Utri ricorrera' ad un legale libanese che si occupera' dell'udienza e delle fasi del procedimento di estradizione.
L'annuncio di Alfano
Presenta un funzionario polizia italiana - Dell'Utri è stato arrestato a Beirut alle 10.30 ora locale (le 9.30 in Italia): l'arresto è stato eseguito dalla polizia libanese e un funzionario della polizia italiana ha preso parte all'operazione. Al momento l’ex senatore è tenuto in custodia dal Dipartimento di intelligence della polizia libanese, che ha competenze anche su questioni di criminalità organizzata e terrorismo. Lunedì 14, davanti al giudice libanese, dovrebbe tenersi l'udienza di convalida dell'arresto. In quella sede non si dovrebbe discutere dell'eventuale estradizione, la cui concessione da parte del Libano è legata al fatto che l'arresto sia prima convalidato.
Ordine d'arresto non eseguito - L'ex senatore del Pdl e cofondatore di Forza Italia si era reso irreperibile nelle ore scorse dopo l'ordine di arresto, alla vigilia della sentenza di Cassazione per concorso esterno in associazione mafiosa (e dopo la condanna in Appello).
"Non intendo sottrarmi alla cattura", aveva detto sapendo del mandato che pendeva a suo carico.
Il legale: estradizione prova che non c’è fuga - "L'eventuale esistenza di un trattato per l'estradizione tra Italia e Libano, di cui non conosco i termini, è la prova che Dell'Utri non aveva alcuna intenzione di darsi alla fuga, altrimenti avrebbe scelto un Paese diverso, e che non c'è stato alcun piano relativo al suo allontanamento". Lo dice l'avvocato di Marcello Dell'Utri, Giuseppe Di Peri.
Dell'Utri per il momento nominerà un avvocato libanese - In serata l'ex senatore ha avuto un colloquio telefonico, autorizzato dalla polizia locale, col suo avvocato, Giuseppe Di Peri. In attesa dell'udienza di convalida del fermo, i due avrebbero concordato la strategia difensiva: Dell'Utri ricorrera' ad un legale libanese che si occupera' dell'udienza e delle fasi del procedimento di estradizione.