Il dirigente di Trenitalia e marito di Alessandra Mussolini, secondo gli inquirenti, avrebbe incontrato più volte una delle due giovani prostitute. In corso le indagini per scoprire le identità degli altri clienti
Si aggrava la posizione di Mauro Floriani, dirigente di Trenitalia, ex ufficiale della Guardia di Finanza e marito di Alessandra Mussolini, indagato nel caso delle baby prostitute dei Parioli. Il suo numero di telefono sarebbe uno di quelli che compaiono più spesso nei contatti telefonici tra i venti indagati e le due ragazze. Floriani si è recato spontaneamente dai magistrati di Roma per cercare di chiarire la sua posizione, ma la sua versione dei fatti non avrebbe convinto i pm, alla luce dei numerosi "elementi incontrovertibili" che sembrerebbero gravare sulla sua posizione.
Secondo i pm Floriani ha visto più volte la ragazza - Floriani, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, avrebbe ammesso gli incontri con la maggiore delle due ragazze (che all'epoca aveva 15 ann), sostenendo però che era convinto che lei fosse maggiorenne. Secondo quanto trapela dall'indagine, però, l'ex ufficiale della Guardia di Finanza avrebbe avuto numerosi incontri con la ragazza. A pesare sarebbe soprattutto la frase "A che ora ci vediamo domani?", intercettata in una sua telefonata con la giovane ragazza e che secondo gli inquirenti dimostrerebbe una frequentazione abituale.
Si indaga anche sugli altri clienti - Intanto proseguono le indagini per scoprire le identità anche degli altri clienti delle baby squillo. Tra individuati e indagati ci sarebbero anche un avvocato, un funzionario di Bankitalia, un giornalista e, secondo il Corriere della Sera, anche il figlio di un parlamentare. L'indagine ha inoltre portato a un nuovo provvedimento d'arresto nei confronti di Mirko Ieni, il presunto sfruttatore delle due ragazze, già ai domiciliari. Si è scoperto che in un altro appartamento in zona Vescovio l'uomo sfruttava anche due ragazze maggiorenni, di 19 anni. E filmava alcuni rapporti sessuali con clienti a loro insaputa, forse con l'intenzione di ricattarli. Potrebbe essere un nuovo filone d'inchiesta.
Secondo i pm Floriani ha visto più volte la ragazza - Floriani, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, avrebbe ammesso gli incontri con la maggiore delle due ragazze (che all'epoca aveva 15 ann), sostenendo però che era convinto che lei fosse maggiorenne. Secondo quanto trapela dall'indagine, però, l'ex ufficiale della Guardia di Finanza avrebbe avuto numerosi incontri con la ragazza. A pesare sarebbe soprattutto la frase "A che ora ci vediamo domani?", intercettata in una sua telefonata con la giovane ragazza e che secondo gli inquirenti dimostrerebbe una frequentazione abituale.
Si indaga anche sugli altri clienti - Intanto proseguono le indagini per scoprire le identità anche degli altri clienti delle baby squillo. Tra individuati e indagati ci sarebbero anche un avvocato, un funzionario di Bankitalia, un giornalista e, secondo il Corriere della Sera, anche il figlio di un parlamentare. L'indagine ha inoltre portato a un nuovo provvedimento d'arresto nei confronti di Mirko Ieni, il presunto sfruttatore delle due ragazze, già ai domiciliari. Si è scoperto che in un altro appartamento in zona Vescovio l'uomo sfruttava anche due ragazze maggiorenni, di 19 anni. E filmava alcuni rapporti sessuali con clienti a loro insaputa, forse con l'intenzione di ricattarli. Potrebbe essere un nuovo filone d'inchiesta.