Tassista in coma a Milano, fermato l'aggressore
CronacaL'autista sarebbe stato colpito da una confezione di bottiglie scagliatagli contro dopo una lite per motivi di viabilità. Il fratello: "Ci hanno detto che non c'è più niente da fare". Una persona di 48 anni è finita in manette dopo un lungo interrogatorio
Un tassista di 68 anni è in coma con un grave trauma cranico dopo un banale litigio di viabilità avvenuto nella serata di domenica 23 febbraio in via Gian Battista Morgagni a Milano (MAPPA). L'uomo sarebbe stato colpito da una pesante confezione di bottiglie scagliatagli contro da un pedone, identificato dalle forze dell'ordine. Al termine di un lungo interrogatorio, con l'accusa di tentato omicidio, sarebbe stato fermato l'aggressore, un uomo di 48 anni.
Condizioni del tassista gravi e instabili - Il 118 ha spiegato che la richiesta di soccorso è partita dopo le 20.30: il tassista è stato immediatamente intubato e trasportato in 'codice rosso' all'ospedale Niguarda, prima in rianimazione e poi subito in camera operatoria per un intervento neurologico. Ma le sue condizioni sembrano disperate. "Ci hanno detto che ormai non c'è nulla da fare" ha detto il fratello del tassista.
La dinamica dell'aggressione - Sempre secondo le prime notizie, alcuni testimoni hanno parlato di una violenta ma breve litigata fra il tassista e un pedone di circa 50 anni, che sarebbe stato accompagnato da una donna incinta. La coppia stava attraversando la strada, dopo aver fatto la spesa in un supermercato lì vicino, e proprio durante l'attraversamento sarebbe scaturito il diverbio con il tassista. Durante la lite l'uomo avrebbe colpito il tassista con un cestello di bottiglie d'acqua, facendolo quindi cadere e sbattere la testa. Secondo fonti investigative, l'uomo si sarebbe allontanato solo in un secondo momento, su pressione della compagna. Molti particolari della vicenda, comunque, non sono ancora chiari. L'episodio riporta alla mente la vicenda di Luca Massari, tassista ucciso a Milano per aver investito un cane.
Condizioni del tassista gravi e instabili - Il 118 ha spiegato che la richiesta di soccorso è partita dopo le 20.30: il tassista è stato immediatamente intubato e trasportato in 'codice rosso' all'ospedale Niguarda, prima in rianimazione e poi subito in camera operatoria per un intervento neurologico. Ma le sue condizioni sembrano disperate. "Ci hanno detto che ormai non c'è nulla da fare" ha detto il fratello del tassista.
La dinamica dell'aggressione - Sempre secondo le prime notizie, alcuni testimoni hanno parlato di una violenta ma breve litigata fra il tassista e un pedone di circa 50 anni, che sarebbe stato accompagnato da una donna incinta. La coppia stava attraversando la strada, dopo aver fatto la spesa in un supermercato lì vicino, e proprio durante l'attraversamento sarebbe scaturito il diverbio con il tassista. Durante la lite l'uomo avrebbe colpito il tassista con un cestello di bottiglie d'acqua, facendolo quindi cadere e sbattere la testa. Secondo fonti investigative, l'uomo si sarebbe allontanato solo in un secondo momento, su pressione della compagna. Molti particolari della vicenda, comunque, non sono ancora chiari. L'episodio riporta alla mente la vicenda di Luca Massari, tassista ucciso a Milano per aver investito un cane.