Maltempo, oltre 100 frane in Liguria: 200 sfollati

Cronaca
Una frana a Laigueglia (Savona), 18 gennaio 2014

Problemi nella circolazione ferroviaria e stradale per gli smottamenti provocati dalle piogge che hanno colpito soprattutto la zona del Ponente ligure. Il treno deragliato rischia di finire in mare. Il procuratore di Savona: "E' colpa dell'uomo"

Oltre 100 frane, 200 sfollati in via precauzionale, torrenti esondati, l'Aurelia interrotta in più punti lungo tutto l'arco ligure, fango, acqua (FOTO). Dopo 48 ore di pioggia battente, e nonostante l'allerta non cessi, la Liguria comincia a fare i conti dei danni per poter capire dove cominciare a mettere le mani. Ma sono cifre che non possono ancora considerarsi definitive perché continua a piovere e pioverà ancora fino a lunedì 20 su un territorio così fragile che si sfalda ora dopo ora (LE PREVISIONI). Una situazione "particolarmente critica - dice l'assessore regionale alla protezione civile Renata Briano -, soprattutto sulle strade dello spezzino e nell'imperiese", dove per smottamenti a Pigna, mille persone sono isolate.

Il treno deragliato rischia di finire in mare -
Ai poli opposti di una Liguria annualmente tartassata dalle alluvioni si creano le situazioni peggiori. Nella Val di Vara a Levante frane e smottamenti non si contano più e la chiusura dell'Aurelia tra Borghetto e La Spezia porta disagio. Ma è il Ponente che preoccupa e soprattutto l'Imperiese dove le frane hanno stravolto la viabilità ordinaria. Una, in particolare: la ferrovia che porta in Francia, la monorotaia transfrontaliera sulla quale viaggiano i pendolari e dove venerdì 17 un treno è stato investito da una frana con un fronte di 300 metri che l'ha fatto deragliare (FOTO). Un miracolo non ha permesso che il convoglio non finisse in mare con i suoi 200 passeggeri. Quel treno adesso pare appeso a un filo, sospeso sulle onde ringhiose che battono la costa di Andora, e su di lui incombe un mare di sassi e fango nel quale galleggia la struttura in cemento armato di una terrazza strappata ad alcune villette costruite a strapiombo sulla ferrovia. Quel treno potrebbe cadere in mare da un momento all'altro se la frana che gli pesa addosso collasserà.

Il procuratore di Savona: "La frana è colpa dell'uomo" -
"Quello che ho visto ha dell' incredibile - ha detto il procuratore capo di Savona Francantonio Granero che ha effettuato un sopralluogo in elicottero -. Quanto è successo non è frutto dell'imponderabile, credo che quella frana sia opera dell'uomo". La procura, che ha aperto un fascicolo per disastro colposo, ha sequestrato tutto l'ufficio tecnico del comune di Andora per trovare chi, alla fine degli anni '60, dette l'autorizzazione a costruire lì quelle case. Anche il sindaco di Andora, Franco Floris (VIDEO), si muove e scrive al premier Letta e al ministro Lupi per sollecitare la realizzazione del raddoppio della linea del ponente "il cui cantiere è fermo da oltre un anno e mezzo". Mentre i geologi liguri invitano a farla finita con la filosofia del "che Dio ce la mandi buona" che pare non funzionare più, il maltempo non molla la presa e i metereologi dicono che il Nord soffrirà fino a lunedì.

La situazione in Emilia-Romagna e Toscana -
Nella Val Brembana nevica così tanto che all'allarme frane s'è aggiunto l'allarme valanghe. In Emilia-Romagna la protezione civile è entrata in preallarme per le piogge che stanno interessando il bacino del Reno e in Toscana l'allerta meteo per piogge intense è stata estesa fino alla mezzanotte di domani. Dovranno passare ancora 48 ore d'inferno per poter dire che finalmente è finita.

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