Addio a Marco Zamperini, pioniere della Rete

Cronaca
Un'immagine di Marco Zamperini durante una conferenza
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Si è spento a 50 anni uno dei massimi esperti di Internet in Italia. "La mente è come un paracadute, funziona solo se è aperta" era il motto che il "Funky Professor" ripeteva ai giovani durante le sue lezioni nelle scuole e nelle università

Il suo motto era "La mente è come un paracadute, funziona solo se è aperta". E per aprire quella degli italiani alla rivoluzione digitale si è speso come pochi altri. Marco Zamperini, scomparso nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 ottobre a causa di un infarto, è stato uno degli autentici pionieri del web in Italia. Aveva 50 anni, gli ultimi 25 dei quali trascorsi sovrapponendo l'attività di manager nel settore ICT a quella di evangelizzatore sulle potenzialità di Internet. Ricopriva la carica di Chief Innovation Officer di NTT Data Italia, fornitore di soluzioni tecnologiche alle imprese, e in Rete era conosciuto anche con il soprannome di "Funky Professor".

Irriverente - Carattere esuberante e spirito irriverente, come dimostra il breve filmato che lui stesso aveva creato per presentarsi, non passava certo inosservato alle decine di lezioni nelle scuole e nelle università, ai convegni e alle manifestazioni sul digitale a cui dava un contributo di conoscenza e di umanità (guarda il video). Anche per questo il Web è oggi pieno di saluti commossi e ricordi da parte di amici, colleghi e aziende con cui ha lavorato.

Nato a Milano nel 1963, negli anni '90 Zamperini è stato manager di Etnoteam dove ha ricoperto anche la carica di Cheif Technology Officer (che occuperà anche in Value Team) elaborando soluzioni software per alcune delle più grandi industrie italiane nei settori della grande distribuzione e delle telecomunicazioni. Come è stato ricordato, pur essendo un “esperto” ha sempre considerato la Rete un'opportunità per tutti, specialmente per i giovani, e si è speso per diffonderne l'uso e la conoscenza. I funerali si terranno martedì 15 ottobre alle 14.45 a Milano nella chiesa di Santa Francesca Romana. Lascia la moglie, che sul suo blog gli ha regalato un saluto che ha commosso tutta la Rete, e due figlie. Proprio per loro, Fondazione <ahref in collaborazione con l'Associazione Equiliber hanno lanciato una campagna di raccolta fondi (qui tutte le informazioni).

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