Sicilia, nuovo sbarco a Siracusa: soccorsi 70 migranti

Cronaca

Un barcone in avaria è stato raggiunto da due motovedette della Guardia costiera a sud di Capo Passero. Salvi tutti i passeggeri, tutti egiziani e siriani. Secondo la Silp-Cgil sono oltre 20mila gli immigrati giunti in Italia nei primi 8 mesi del 2013

Non si arrestano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Nella notte tra mercoledì 28 e giovedì 29 agosto un barcone in difficoltà con a bordo 70 persone, quasi tutte egiziani e siriani, è stato soccorso nel canale di Sicilia da due motovedette della Guardia costiera.
L'operazione, avvenuta a circa 85 miglia a sud di Capo Passero, l'estremo lembo meridionale della Sicilia, è stata resa particolarmente difficoltosa dalle proibitive condizioni del mare. Gli immigrati sono stati trasbordati sulle due unità che hanno fatto rotta verso il porto di Siracusa.
Il barcone era stato segnalato nella tarda serata di mercoledì alla Centrale Operativa di Roma e alla Capitaneria di Porto di Catania con una chiamata di soccorso via radio, un "May Day" lanciato dai migranti in difficoltà a circa 80 miglia a Sud-Est di Siracusa. In zona oltre a due motovedette sono state dirottate tre mercantili, la "General Cargo Breeze", e le navi "Ela" e "Nicola" che già prima dell'una hanno affiancato il barcone dei profughi, uno scafo di 25 metri in legno alla deriva per avaria al motore.

Lo sbarco di mercoledì - Sempre a Siracusa, nella giornata di mercoledì, erano approdati altri 350 profughi siriani. A bordo di uno dei due barconi soccorsi dalla Marina Militare, dalla Guardia costiera e dalla Guardia di finanza anche una neonata di quattro giorni partorita dalla giovane mamma durante la traversata. La puerpera e la bimba, che è stata chiamata Nadha, si trovano adesso ricoverate nell'ospedale Umberto I di Siracusa e stanno bene. Complessivamente sono circa 2 mila i profughi siriani sbarcati sulle coste siciliane dopo l'inizio della guerra civile nel loro Paese.

Più di 20mila arrivi in 8 mesi - Intanto secondo Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp-Cgil, sono oltre 20mila i migranti sbarcati sulle coste italiane nei primi otto mesi del 2013, dato che supera ampiamente quello registrato in tutto lo scorso anno. Secondo Tissone, "se è vero che l'emergenza del 2011 è ancora lontana, va detto che circa l'80% dei migranti è composto da profughi che, come noto, necessitano di maggiore assistenza e non si può continuare a far gestire una simile emergenza alle sole forze di polizia. Va ripensato l'impiego degli operatori che, giornalmente, sono costretti a fronteggiare ogni genere di disagio rischiando la propria incolumità". Occorre pertanto, aggiunge, "attivare idonei strumenti di cooperazione internazionale nonché un intervento coordinato tra le istituzioni che riduca, sempre più, la presenza delle forze di  polizia, situazione che comporta, peraltro, una riduzione del personale presso gli ordinari presidi di polizia presenti nelle regioni interessate al fenomeno degli sbarchi".

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