Maltempo al Nord, la fine di maggio sembra febbraio

Cronaca
Milano, piazza Castello. 25 maggio 2013. Credits: Fotogramma

Cime imbiancate in Valtellina e Liguria, acqua alta a Venezia. A Milano brusco calo delle temperature. Allarme Coldiretti: la "primavera pazza" ha già rovinato almeno il 30% dei raccolti delle regioni settentrionali. LE PREVISIONI METEO

Il calendario segna la primavera, ma il Nord è ripiombato in un clima invernale: calo della temperatura fino a 15 gradi a Milano, cime imbiancate in Valtellina e Liguria, acqua alta a Venezia, lago d'Iseo a rischio esondazione.
Previsti miglioramenti a partire da domenica (le previsioni per i prossimi giorni), ma la Coldiretti lancia l'allarme: l'andamento climatico ha sconvolto i normali cicli delle coltivazioni con danni incalcolabili per l'agricoltura. Secondo l'organizzazione, la 'primavera pazza' - con una temperatura inferiore alla media di 3,2 gradi - ha già rovinato almeno il 30 per cento di raccolti delle regioni del Nord.

Lombardia - E' la Lombardia la regione più colpita dal maltempo con temperature in picchiata anche nei capoluoghi: venerdì 24 maggio si sono infatti registrati 6 gradi a Milano e in Brianza (tra Lecco e Monza), 7 gradi a Bergamo, Sondrio e Lodi. Numerose le chiamate ricevute dai vigili del fuoco del capoluogo lombardo per cadute di alberi (FOTO): alcuni si sono abbattuti su diverse auto e una persona è rimasta ferita. Nel Bergamasco coltre bianca oltre i 1.500 metri e la temperatura ha toccato i -10 gradi centigradi a Foppolo. Il lago di Garda è esondato a Sirmione. Diversi i tratti di lungolago finiti sotto qualche centimetro di acqua, tra cui piazze, parcheggi e un giardino pubblico. Allagamenti anche a Desenzano del Garda.
Il maltempo si è abbattuto anche sul resto della provincia bresciana. Ha nevicato in Valle Camonica, al passo del Tonale a circa 1800 metri di quota. Fitte nevicate poi sopra gli 800 metri, pioggia sul fondovalle e temperature in picchiata su tutta la provincia di Sondrio. Livello record e rischio esondazione per il lago d'Iseo, nel Bresciano: +5 centimetri in 48 ore e +20 centimetri al di sopra della media del periodo.

Veneto, Friuli, Liguria - L'ondata di maltempo non ha risparmiato le altre regioni del Nord e in particolare il Veneto: acqua alta a Venezia, pioggia in pianura e neve sulle zone dolomitiche, con Cortina d'Ampezzo e gli altri paesi di fondovalle, da Sappada a Falcade, imbiancati come in inverno.
Freddo e bora hanno sferzato il Friuli Venezia Giulia, con temperature scese ai livelli del 1976. Colpo di coda invernale anche in Liguria con neve in Val d'Aveto e in Valle Scrivia, mentre sulle coste venerdì 24 i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere alberi caduti per il vento fortissimo.

Miglioramenti nella giornata di domenica - Domenica 26 maggio tempo ancora instabile al Centro e in miglioramento al Nord. Nel corso della giornata la perturbazione tenderà ad allontanarsi verso levante, ma il tempo resterà incerto stabile soprattutto nelle regioni centrali, diventando occasione per nuovi acquazzoni e temporali fino al pomeriggio. Residua nuvolosità anche al nord Est, mentre il sole tornerà finalmente a splendere al Nord Ovest, dove le temperature si riporteranno su valori più consoni al periodo. Solo sulle Alpi di confine la coda di una perturbazione porterà qualche addensamento e ulteriori nevicate dal pomeriggio. Bel tempo pure al Sud, ad eccezione di qualche piovasco tra Campania e alta Puglia.

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