Carabiniere ucciso nel casertano, arrestate altre 2 persone
CronacaUn uomo è stato fermato e un altro si è costituito per la rapina nella gioielleria di Maddaloni in cui è stato assassinato l'appuntato Tiziano Della Ratta. Sono in tutto nove i componenti della banda finiti in manette
Sono in tutto nove le persone arrestate per la rapina di sabato 27 in una gioielleria a Maddaloni (Caserta) in cui l'appuntato dei carabinieri, Tiziano Della Ratta, è rimasto ucciso e il maresciallo Domenico Trombetta ferito.
L'ottavo componente della banda è stato fermato nella mattina di martedì 30 aprile, mentre un altro uomo si è costituito poche ore dopo. Quest'ultimo, secondo gli investigatori, era alla guida della Fiat Punto Bianca a bordo della quale è poi fuggito Antonio Iazzetta, 21 anni, il rapinatore entrato armato nella gioielleria con Vincenza Gaglione, di 30 anni, e Angelo Covato, di 18.
La dinamica della rapina - La dinamica accertata dagli inquirenti è simile a quella già osservata in numerosi colpi avvenuti di recente, con una donna che entra per prima per non destare sospetti. Con lei c'è Iazzetta, subito dopo è il turno di Covato; mentre i tre arraffano i gioielli, i carabinieri Tiziano Della Ratta e Domenico Trombetta sono nel retrobottega della gioielleria a vedere alcuni immagini dopo essere stati allertati dal titolare che, poche ore prima, aveva notato persone sospette aggirarsi intorno all'esercizio. I carabinieri capiscono quello che sta accadendo, intimano ai tre di gettare le armi e si scatena l'inferno. Dei tre solo Iazzetta riesce a fuggire a bordo di una 'Punto' nonostante l'arrivo di altre pattuglie dell'Arma, così come il resto della banda che staziona all'esterno a bordo di due vetture.
L'ottavo componente della banda è stato fermato nella mattina di martedì 30 aprile, mentre un altro uomo si è costituito poche ore dopo. Quest'ultimo, secondo gli investigatori, era alla guida della Fiat Punto Bianca a bordo della quale è poi fuggito Antonio Iazzetta, 21 anni, il rapinatore entrato armato nella gioielleria con Vincenza Gaglione, di 30 anni, e Angelo Covato, di 18.
La dinamica della rapina - La dinamica accertata dagli inquirenti è simile a quella già osservata in numerosi colpi avvenuti di recente, con una donna che entra per prima per non destare sospetti. Con lei c'è Iazzetta, subito dopo è il turno di Covato; mentre i tre arraffano i gioielli, i carabinieri Tiziano Della Ratta e Domenico Trombetta sono nel retrobottega della gioielleria a vedere alcuni immagini dopo essere stati allertati dal titolare che, poche ore prima, aveva notato persone sospette aggirarsi intorno all'esercizio. I carabinieri capiscono quello che sta accadendo, intimano ai tre di gettare le armi e si scatena l'inferno. Dei tre solo Iazzetta riesce a fuggire a bordo di una 'Punto' nonostante l'arrivo di altre pattuglie dell'Arma, così come il resto della banda che staziona all'esterno a bordo di due vetture.