Scuola, Profumo: "Nessuna proroga sulle iscrizioni"

Cronaca

Il ministro dell'Istruzione: "Le date devono essere rispettate. Questo Paese deve imparare che se ci sono regole vanno osservate organizzandosi per tempo". Il test d'ingresso per le Università sarà invece anticipato a luglio

Non sarà necessaria nessuna proroga del termine per le iscrizioni al prossimo anno scolastico. Ad assicurarlo è stato il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo.
"Le date devono essere rispettate. Questo Paese deve imparare - ha detto - che se ci sono regole vanno osservate organizzandosi per tempo".
Per gli studenti che vorranno invece iscriversi alle facoltà delle università a numero programmato, oltre al tradizionale test d'accesso, fissato quest'anno a luglio, ci sarà un pre-test preliminare di attitudine (non vincolante) da affrontare a primavera e un simulatore per esercitarsi.

Università, il test d'accesso anticpato a luglio - Il test d'accesso, anticipato a luglio - ha spiegato il ministro - valuterà le conoscenze già acquisite. "Per medicina verterà su cinque argomenti: cultura generale, matematica, fisica, chimica e biologia. E le domande - ha assicurato - terranno conto dei programmi scolastici studiati alle Superiori".
E dunque la preparazione per la Maturità coinciderebbe con quella per sostenere i test. Il ministro ha difeso la scelta di anticipare a luglio i test. "Le graduatorie - ha spiegato - per essere consolidate necessitano di almeno due mesi. Con i test a metà settembre si arrivava spesso a metà dicembre senza avere ancora graduatorie consolidate con gravi disservizi per gli studenti dal momento che le lezioni cominciano, invece, a ottobre. E per chi scopriva di non essere inserito in graduatoria le difficoltà logistiche non erano poche. Vogliamo evitare tutto ciò. Questo è un Paese arruffone, ma si può cambiare passo".

"Per l'edilizia scolastica beni confiscati alla mafia" - Quanto al decreto sul diritto allo studio, sostiene Profumo, arriverà in porto prima della fine della legislatura. "L'obiettivo è quello di fare un contratto con gli studenti. Se qualcuno vuole far arenare questo provvedimento significache non crede al diritto allo studio. Io questa responsabilità non me la prendo".
Profumo ha poi spiegato di voler far confluire nel nuovo Fondo immobiliare pensato come soluzione finanziaria per l'edilizia scolastica anche una parte dei beni confiscati alla mafia. "Sarebbe un'operazione importante se - ha detto - si trovasse una modalità per cui una parte dei beni confiscati alla mafia potesse essere conferito a questo Fondo e poi convertita in nuove scuole".

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