Terremoto: scuole chiuse nel Frusinate, nuove verifiche

Cronaca
Circa settanta le persone che hanno deciso di trascorrere anche questa notte nella struttura di accoglienza (la seconda è stata già chiusa) allestita nel campo sportivo di Sora

Notte tranquilla a Sora. Circa 70 persone hanno però preferito dormire nella struttura di accoglienza allestita nel campo sportivo. Nuove scosse di bassa intensità nell'aquilano

Notte tranquilla a Sora. Nella notte tra domenica e lunedì 18 febbraio non sono state avvertite nuove scosse. Circa 70 persone, però, hanno deciso di dormire nella struttura di accoglienza (la seconda è stata già chiusa) allestita nel campo sportivo di Sora dopo la forte scossa di terremoto che sabato sera ha causato  grande paura, danni e disagi nel sorano, in Ciociaria (LA TESTIMONIANZA). "Ci sono cittadini - spiegano dall'unità di crisi - che hanno ancora paura e non vogliono trascorrere la notte nelle loro abitazioni".
Dall'unità di crisi confermano che sono cinque in tutto le famiglie sgomberate dalle loro abitazioni: due a Sora, due a Broccostella e una a Frosinone. Per gli abitanti di Sora ci sono però ulteriori disagi. Dopo la comunicazione dell'Acea Ato5 sull'acqua diventata torbida nell'acquedotto di Posta Fibreno, che serve circa duecentomila abitanti, il sindaco di Sora, Ernesto Tersigni, ha vietato con un'ordinanza di usare l'acqua per esigenze domestiche.

Scuole chiuse - Intanto, si procede a nuove verifiche nelle scuole in dieci comuni nella zona di Sora e a Frosinone, dove le lezioni sono sospese su decisione dei sindaci. Domenica 17 febbraio c'è stato un primo sopralluogo negli edifici scolastici dei tecnici della Provincia di Frosinone e non sono stati riscontrati danni strutturali. I controlli, però, vanno avanti.

Ancora scosse nell'aquilano - E dopo le scosse tra sabato e domenica, la terra ha tremato anche nella notte tra domenica e lunedì 18 febbraio. Pochi secondi, al massimo cinque. Nulla rispetto ai venti che il 6 aprile 2009 inghiottirono in Abruzzo le vite di oltre 300 adulti e bambini, ma gli aquilani, alle due di stamani, hanno reagito ad una nuova scossa di 3.7 come allora: un flashback pauroso di quello successo quasi quattro anni fa (LO SPECIALE).

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