L'uomo è accusato di manipolazione del mercato e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza. A novembre si era candidato alle primarie, poi annullate, del Pdl
Il finanziere Alessandro Proto è stato arrestato a Milano dalla Guardia di Finanza con l'accusa di manipolazione di mercato e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip di Milano Stefania Donadeo.
Secondo gli inquirenti Proto avrebbe divulgato "false informazioni (al mercato, ndr) completamente idonee ad alterare in maniera sensibile il prezzo delle azioni Rcs-Mediagroup e Tod's". Proto, oltre ad aver fornito false comunicazioni al mercato, risponde anche di ostacolo agli organi di vigilanza della Consob in quanto "mediante risposte parziali e incomplete alle richieste di chiarimenti ed informazioni" sui nomi "degli investitori" e sulle "operazioni di acquisto dei titoli di varie societa' italiane quotate alla Borsa valori di Milano, transazioni commerciali rese note al mercato da parte di Proto con numerosi comunicati, nei quali ora si presentava come consulente finanziario ora viceversa faceva apparire l'operazione come acquisto riconducibile alle sue societa"' affermando che si sarebbe trattato di operazioni effettuate da suoi clienti stranieri e dunque di non poter fornire le informazioni richieste in quanto vincolate dal vincolo della riservatezza.
Alessandro Proto si era candidato lo scorso novembre alle primarie del Pdl. La sua discesa in campo aveva provocato la protesta di Angelino Alfano, che aveva affermato "se ci sono indagati non mi candido". Osservazioni alle quali lo stesso Proto aveva risposto in modo abbastanza duro: "Non me ne frega nulla di quello che dice Alfano". Le primarie del Pdl, comunque, sono state ritirate dopo la decisione di Silvio Berlusconi di tornare come capo della coalizione tra Pdl e Lega Nord.
Secondo gli inquirenti Proto avrebbe divulgato "false informazioni (al mercato, ndr) completamente idonee ad alterare in maniera sensibile il prezzo delle azioni Rcs-Mediagroup e Tod's". Proto, oltre ad aver fornito false comunicazioni al mercato, risponde anche di ostacolo agli organi di vigilanza della Consob in quanto "mediante risposte parziali e incomplete alle richieste di chiarimenti ed informazioni" sui nomi "degli investitori" e sulle "operazioni di acquisto dei titoli di varie societa' italiane quotate alla Borsa valori di Milano, transazioni commerciali rese note al mercato da parte di Proto con numerosi comunicati, nei quali ora si presentava come consulente finanziario ora viceversa faceva apparire l'operazione come acquisto riconducibile alle sue societa"' affermando che si sarebbe trattato di operazioni effettuate da suoi clienti stranieri e dunque di non poter fornire le informazioni richieste in quanto vincolate dal vincolo della riservatezza.
Alessandro Proto si era candidato lo scorso novembre alle primarie del Pdl. La sua discesa in campo aveva provocato la protesta di Angelino Alfano, che aveva affermato "se ci sono indagati non mi candido". Osservazioni alle quali lo stesso Proto aveva risposto in modo abbastanza duro: "Non me ne frega nulla di quello che dice Alfano". Le primarie del Pdl, comunque, sono state ritirate dopo la decisione di Silvio Berlusconi di tornare come capo della coalizione tra Pdl e Lega Nord.