Sull'incidente di sabato 2 indagano l'Enac e la procura di Civitavecchia. Alitalia si difende: nulla poteva far prevedere rischi per i voli operati da Carpatair. Intanto dalla livrea del velivolo spariscono i loghi della compagnia italiana. VIDEO
Occhi puntati sulla compagnia Carpatair e su Alitalia il giorno dopo che un aereo, nella serata di sabato 2 febbraio, è finito fuori pista a Fiumicino in fase di atterraggio provocando diversi feriti (FOTO). Sull'incidente indagano la procura sia la procura di Civitavecchia che l'Enac.
Nulla poteva far prevedere rischi per i voli Alitalia operati da Carpatair, fa sapere il direttore operativo della compagnia italiana, Giancarlo Schisano: "E' una società abilitata a lavorare in tutta Europa, con certificazioni accettate e verificate dalle autorità nazionali, in Italia dall'Enac. E' questo che fa testo". Schisano ricorda inoltre come "10-15 giorni fa Enac ha proceduto a ispezioni per i due aerei Carpatair che operavano per Alitalia senza riscontrate alcuna anomalia". Il contratto con Carpatair, spiega Alitalia, sarebbe finito nel 2014. Ma dopo l'incidente è stato sospeso.
I passeggeri feriti - Con un comunicato Alitalia spiega anche che "risultano ancora ricoverati solo 2 passeggeri. Entrambi hanno riportato problemi di natura ossea alla regione lombare senza complicazioni neurologiche".
Aperte due inchieste - Intanto sono state aperte due inchieste distinte: una interna, alla quale parteciperanno anche un investigatore francese ed uno romeno, ed una della procura di Civitavecchia che molto probabilmente contesterà il reato di lesioni colpose. Già in nottata è stato ascoltato il comandante del volo AZ1670, insieme con alcuni passeggeri. Domenica 3, invece, la polizia scientifica è andata sul posto per effettuare i primi rilievi sul velivolo, spostato solo nel pomeriggio in una zona di sicurezza. Gli esperti dovranno chiarire l'esatta dinamica dell'incidente e le fasi immediatamente precedenti. Di certo, al momento, c'è che nella serata di sabato 2, sulla pista numero 3 dell'aeroporto di Fiumicino, c'era un vento forte, ma comunque "compatibile con l'atterraggio", come afferma il direttore Enac dello scalo romano, Vitaliano Turrà. Per questo il solo vento non spiega il fuoripista.
Polemica sulla livrea cancellata - Dal vettore italiano anche una precisazione sui simboli Alitalia spariti nella notte dal velivolo (FOTO): "E' una prassi che normalmente si usa quando succedono questi eventi. Per un normale motivo di decoro aziendale è prassi cancellare la livrea, ed a maggior ragione in questo caso, per un aereo non di Alitalia". Di diverso avviso l'Avia, l'organizzazione sindacale degli assistenti di volo: "Non basta una mano di bianco per cancellare la vergogna", commenta il Presidente Antonio Divietri: "La vicenda Alitalia Carpatair è la metafora del Made in Italy, con le istituzioni distratte, gli utenti tenuti all'oscuro ed i lavoratori che perdono il posto".
Nulla poteva far prevedere rischi per i voli Alitalia operati da Carpatair, fa sapere il direttore operativo della compagnia italiana, Giancarlo Schisano: "E' una società abilitata a lavorare in tutta Europa, con certificazioni accettate e verificate dalle autorità nazionali, in Italia dall'Enac. E' questo che fa testo". Schisano ricorda inoltre come "10-15 giorni fa Enac ha proceduto a ispezioni per i due aerei Carpatair che operavano per Alitalia senza riscontrate alcuna anomalia". Il contratto con Carpatair, spiega Alitalia, sarebbe finito nel 2014. Ma dopo l'incidente è stato sospeso.
I passeggeri feriti - Con un comunicato Alitalia spiega anche che "risultano ancora ricoverati solo 2 passeggeri. Entrambi hanno riportato problemi di natura ossea alla regione lombare senza complicazioni neurologiche".
Aperte due inchieste - Intanto sono state aperte due inchieste distinte: una interna, alla quale parteciperanno anche un investigatore francese ed uno romeno, ed una della procura di Civitavecchia che molto probabilmente contesterà il reato di lesioni colpose. Già in nottata è stato ascoltato il comandante del volo AZ1670, insieme con alcuni passeggeri. Domenica 3, invece, la polizia scientifica è andata sul posto per effettuare i primi rilievi sul velivolo, spostato solo nel pomeriggio in una zona di sicurezza. Gli esperti dovranno chiarire l'esatta dinamica dell'incidente e le fasi immediatamente precedenti. Di certo, al momento, c'è che nella serata di sabato 2, sulla pista numero 3 dell'aeroporto di Fiumicino, c'era un vento forte, ma comunque "compatibile con l'atterraggio", come afferma il direttore Enac dello scalo romano, Vitaliano Turrà. Per questo il solo vento non spiega il fuoripista.
Polemica sulla livrea cancellata - Dal vettore italiano anche una precisazione sui simboli Alitalia spariti nella notte dal velivolo (FOTO): "E' una prassi che normalmente si usa quando succedono questi eventi. Per un normale motivo di decoro aziendale è prassi cancellare la livrea, ed a maggior ragione in questo caso, per un aereo non di Alitalia". Di diverso avviso l'Avia, l'organizzazione sindacale degli assistenti di volo: "Non basta una mano di bianco per cancellare la vergogna", commenta il Presidente Antonio Divietri: "La vicenda Alitalia Carpatair è la metafora del Made in Italy, con le istituzioni distratte, gli utenti tenuti all'oscuro ed i lavoratori che perdono il posto".