Ilva di Taranto, incidente sul lavoro: muore un operaio
CronacaClaudio Marsella, 29 anni, sarebbe rimasto ucciso durante la fase di aggancio della motrice ai vagoni. I sindacati proclamano uno sciopero fino alle 7 di mercoledì 31 ottobre. Dal 1993 sono 45 le vittime nell'azienda siderurgica pugliese
Un operaio di 29 anni dell'Ilva di Taranto, Claudio Marsella, è morto nella mattina di martedì 30 ottobre in un incidente sul lavoro, le cui cause sono ancora da accertare. La vittima faceva parte del reparto movimento ferroviario e l'incidente sarebbe avvenuto durante la fase di aggancio della motrice ai vagoni.
Sindacati in sciopero - L'azienda che ha deciso di sospendere l'attività al primo turno dello stabilimento mentre diverse sigle sindacali, insieme alla rappresentanze sindacali unitarie di stabilimento, hanno proclamato uno sciopero fino alle 7 di domani 31 ottobre.
Ilva, 45 morti dal 1993 - Sono 45 le morti degli operai avvenute all'interno dell'Ilva di Taranto dal 1993. L'ultimo decesso si era verificato l'11 dicembre del 2008 quando un lavoratore polacco, dipendente di un'azienda appaltatrice, cadde da un ponteggio dell'altoforno 4. Le morti bianche nel siderurgico tarantino sono state per le cause più disparate: molti operai sono deceduti in seguito a cadute da ponteggi di impianti, ad esplosioni di macchinari o al crollo di gru o perché colpiti, nel corso delle fasi delle varie lavorazioni, da pesanti bramme o schegge di materiali; altri operai sono morti per aver inalato gas nel corso di lavori di manutenzione. Difficili da quantificare gli incidenti che, nel corso degli anni, hanno causato centinaia di feriti e ustionati.
Sindacati in sciopero - L'azienda che ha deciso di sospendere l'attività al primo turno dello stabilimento mentre diverse sigle sindacali, insieme alla rappresentanze sindacali unitarie di stabilimento, hanno proclamato uno sciopero fino alle 7 di domani 31 ottobre.
Ilva, 45 morti dal 1993 - Sono 45 le morti degli operai avvenute all'interno dell'Ilva di Taranto dal 1993. L'ultimo decesso si era verificato l'11 dicembre del 2008 quando un lavoratore polacco, dipendente di un'azienda appaltatrice, cadde da un ponteggio dell'altoforno 4. Le morti bianche nel siderurgico tarantino sono state per le cause più disparate: molti operai sono deceduti in seguito a cadute da ponteggi di impianti, ad esplosioni di macchinari o al crollo di gru o perché colpiti, nel corso delle fasi delle varie lavorazioni, da pesanti bramme o schegge di materiali; altri operai sono morti per aver inalato gas nel corso di lavori di manutenzione. Difficili da quantificare gli incidenti che, nel corso degli anni, hanno causato centinaia di feriti e ustionati.