Ilva Taranto, aumentano i tumori. Allarme per le donne

Cronaca
Una foto d'archivio rilasciata dal sito ilvataranto.com mostra la cokeria dello stabilimento Ilva a Taranto, 18 ottobre 2012

Il ministro della Salute Balduzzi presenta il dossier Sentieri. Peggiorano i dati sulla mortalità: +10% nel 2008 e +11% nel 2009 rispetto al resto della Puglia. Cancro alla mammella +24%; superiore al 100% l'incidenza di quello allo stomaco

Peggiorano i dati della mortalità a Taranto, da +10% del 2008 a + 11% del 2009. Per le donne si registra un aumento dell'incidenza di tumori dal 24% al 100%. Per i bambini, invece, incrementi significativi di contrazione di malattie per tutte le cause nel primo anno di vita. Lo scrive nero su bianco il rapporto "Sentieri" (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) aggiornato al periodo 2003-2009 e presentato dal ministro della Salute Renato Balduzzi.
Tumori, malattie respiratorie, demenze, patologie ischemiche, patologie dell'apparato digerente. A Taranto la mortalità per tutte le cause è più alta della media regionale e di quella nazionale. "La situazione è indubbiamente complessa. Credo sia necessario uno sforzo, anche da parte della sanità pubblica per un monitoraggio sanitario costante e un piano di prevenzione nei confronti dei lavoratori, dei bambini, di tutti, con iniziative mirate" ha dichiarato Balduzzi.

La polemica: "Dati drammatici resi noti dopo l'Aia" - I dati diffusi dal Ministero erano stati anticipati circa un mese fa dai Verdi, che avevano avuto accesso allo studio, ma il dicastero dell'Ambiente e quello della Salute avevano smentito che fossero veri, e il ministro dell'Ambiente Corrado Clini aveva annunciato una querela contro il leader del Sole-che-ride Angelo Bonelli, accusandolo di diffondere notizie false.
"Sono profondamente indignato, e mi sento di rappresentare una grandissima parte dei cittadini di Taranto, per il fatto che il governo abbia presentato oggi e non prima che venisse chiusa il procedimento dell'Autorizzazione Integrata ambientale i dati sulla mortalità e l'incremento drammatico dei tumori nella città di Taranto", ha dichiarato il leader dei Verdi Angelo Bonelli. Sono d'accordo anche i Radicali: "E' gravissimo che il Governo abbia reso noti i dati contenuti nel progetto Sentieri '003-2009 proprio dopo l'adozione dell'Autorizzazione integrata ambientale, firmata lo scorso 18 ottobre" sostiene Elisabetta Zamparutti, deputata Radicale in Commissione Ambiente. "Il Governo - dice la parlamentare radicale - ha giocato sporco  per evitare di rispondere alle criticità che emergono dagli atti della Procura di Taranto che, già dal 30 marzo scorso, disponeva dei  dati del progetto 'Sentieri' relativamente al periodo 2003-2008.

L'azienda è la maggiore responsabile  - Secondo quanto si legge nel rapporto, "lo stabilimento siderurgico (Ilva, ndr), in particolare gli impianti altoforno, cokeria e agglomerazione, è il maggior emettitore nell'area per oltre il 99% del totale ed è quindi il potenziale responsabile degli effetti sanitari correlati al benzopirene".

La mortalità sale all'11% - "L'eccesso di mortalità rispetto al 2008 - rende noto il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti, dopo l'incontro con il ministro Balduzzi - passa da +10% a +11% per tutte le cause, maschi e femmine". Il dato si riferisce all'eccesso di mortalità rilevato a Taranto rispetto alle aspettative di morte di tutti i cittadini residenti in Puglia. Inoltre, aggiunge Marescotti, emerge per le donne a Taranto un aumento di tumori dal 24% al 100%. 

Donne, tumori aumentati dal 24% al 100% - In particolare, - sempre secondo i dati contenuti nel progetto Sentieri aggiornato al 2003-2009 - si registra un incremento dei tumori al fegato (+75%), linfoma non Hodgkin (+43%), corpo utero superiore (+80%), polmoni (+48%), tumori allo stomaco (+100%), tumore alla mammella (+24%). Aumentano anche le patologie in gravidanza a Taranto. L'eccesso rispetto alla media delle "condizioni morbose di origine perinatale" era del 21% già negli anni 1995-2002, ed è schizzato al 47% nel periodo 2003-2009. Mentre le malformazioni congenite, che mostravano una mortalità in eccesso del 17% fino al 2002, nel periodo successivo "mostrano un decremento".

Mortalità uomini +14%, donne +8% - Complessivamente si nota un aumento di tutti i tumori del 30% mentre per i bambini si parla di incrementi significativi di contrazione malattie per tutte le cause nel primo anno di vita. Secondo i dati ufficiali del Ministero si registra a Taranto +14% di mortalità per gli uomini per tutte le cause; e +8% di mortalità per le donne per tutte le cause. Nello specifico per gli uomini il rapporto registra un incremento del 14% per tutti i tumori; +14% per le malattie circolatorie, +17% per quelle respiratorie, +33% per i tumori polmonari, +419% per i mesoteliomi pleurici. Per le donne invece: +13% per tutti i tumori, +4% per le malattie circolatorie, +30% per i tumori polmonari, +211% per il mesotelioma pleurico.

Più 37% per le malattie polmonari - Dallo studio Sentieri, infine emerge a Taranto, nel periodo 2003-2009, un eccesso di mortalità negli uomini del 37% per malattie polmonari croniche. Nello stesso periodo si confermano gli eccessi per le demenze (23%), ipertensione (33%), ischemia (16%) e cirrosi epatica (47%). Aumentano anche il melanoma (+50%), i linfomi non Hodgkin (34%) e leucemia mieloide (35%).

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