Roma, esplode una caldaia in una scuola: due feriti gravi

Cronaca

E' accaduto nella zona di Casal Boccone, in una succursale dell'istituto "Matteucci" che è stata evacuata . Due persone ricoverate in codice rosso: hanno ustioni di secondo e terzo grado sul volto e alle braccia

Un fortissimo odore di gas e poi un "boato" e il panico. Le urla della bidella sulle scale con il volto ustionato e un operaio investito in pieno da una "fiammata" mentre stava facendo la manutenzione della caldaia. Poi l'evacuazione di circa 250 studenti nel giardino della scuola e le chiamate a 118 e forze dell'ordine per prestare i soccorsi ai due feriti. Sono stati momenti carichi di paura nella succursale dell'istituto tecnico commerciale e per geometri Matteucci a Roma, in via Roberto Rossellini, nella zona periferica di Casal Boccone a Talenti dove una caldaia è esplosa mentre erano in corso lavori di manutenzione.

Un operaio di 27 anni è in prognosi riservata al Centro Grandi Ustionati del Sant'Eugenio per ustioni di secondo grado al volto, alle braccia e alle spalle. La bidella, Laura, di circa 50 anni, è meno grave. Anche lei è ricoverata al Sant'Eugenio con una prognosi di 25 giorni per ustioni al volto e alla braccia. I vigili del fuoco hanno accertato che "la centrale termica", come prevede la legge, si trova all'esterno della scuola, in una sorta di cubo di sei metri per sei con un suo ingresso. L'ipotesi più probabile, secondo i vigili del fuoco, è che l'operaio abbia compiuto "una manovra errata". L'amministrazione provinciale di Roma ha chiesto, attraverso gli uffici competenti, una relazione alla ditta Cofely, che si occupa della gestione dell'impianto e ne ha la responsabilità, in merito alle dinamiche dell'incidente.

"Stamani (lunedì 24 settembre, ndr)un tecnico della Provincia - ha raccontato il preside Michele De Gaetano - si è presentato spontaneamente, non l'abbiamo chiamato noi, per l'ordinaria manutenzione della caldaia". Dopo la terza ora di lezione, tra le 11.15 e le 11.30, studenti ed insegnanti hanno sentito un fortissimo odore di gas e così hanno chiesto alla bidella cosa stesse succedendo. Lei così è scesa al pianterreno per informarsi, ma mentre era sulle scale - verso le 11.45 - c'è stato il "boato" ed è stata investita dalla stessa fiammata che aveva già preso in pieno l'operaio che stava facendo la manutenzione. A quel punto la scuola è stata fatta evacuare e gli studenti sono stati fatti scendere in giardino, nell'ala più distante dal vano caldaia. Poi sono arrivati vigili del fuoco, polizia e le ambulanze del 118.

La Rete degli Studenti ha annunciato per il 12 Ottobre una manifestazione "per chiedere che la nostra scuola diventi davvero una scuola di qualità, come anche l'Europa ci chiede. E una scuola nella quale non si può star sicuri non è di certo una scuola degna di questo nome". L'esplosione non ha creato problemi alle strutture, ma soltanto la rottura della porta del locale caldaie, tanto che l'istituto è stato dichiarato agibile. Ma il preside, più che altro per tranquillizzare le famiglie e "per sicurezza nostra" ha deciso che il 25 settembre l'istituto rimarrà comunque chiuso.

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