Caso Lusi, concessi i domiciliari. Andrà in convento

Cronaca

Il senatore, ex Pd, proseguirà la detenzione in una struttura religiosa in Abruzzo. I suoi avvocati: "E' l'inizio di un percorso che porterà alla restituzione di tutti gli immobili". Intanto Rutelli consegna 5 milioni della Margherita allo Stato

Il gip di Roma ha concesso gli arresti domiciliari al senatore Luigi Lusi accusato di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita. Il giudice Simonetta D'Alessandro ha disposto che l'ex tesoriere della Margherita prosegua la detenzione in un convento in Abruzzo. I domiciliari in una struttura religiosa sono stati disposti per impedire che Lusi stia nella stessa casa della moglie Giovanna Petricone.
La struttura religiosa presso la quale sarà detenuto è il monastero di Santa Maria dei Bisognosi di Carsoli, una località dell'Abruzzo, che è anche una comunità di recupero. Accusato assieme ad altre persone, tra cui la moglie, di associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita di una somma compresa tra i 23 e i 25 milioni di euro spariti dalle casse della Margherita, Luigi Lusi, ex tesoriere del disciolto partito, era finito in carcere il 20 giugno scorso. dopo che il voto favorevole al suo arresto da parte del Senato.

Difesa: "Restituirà quanto di competenza della Margherita"
- "Accogliamo con piacere la decisione del giudice di diminuire il regime di custodia cautelare a cui è sottoposto il nostro assistito" hanno commentato gli avvocati di Lusi. "Riteniamo - hanno aggiunto - che d'ora in poi possa prendere forza un percorso che porterà alla soluzione del problema e che passerà anche attraverso la restituzione di tutti gli immobili di competenza della Margherita. Il patrimonio verrà posto a disposizione dei liquidatori del partito".  Il legale Renato Archidiacono parla a SkyTG24 di un patrimonio 15 milioni di euro.

Rutelli consegna 5 milioni della Margherita allo Stato - Intanto la Margherita ha consegnato al ministero dell'Economia e delle Finanze 5 milioni di "avanzi patrimoniali" del partito.
E' stato lo stesso Francesco Rutelli a incontrare, alle 12.30 di martedì 18 settembre, il ministro Vittorio Grilli nella sede del ministero, in via Venti Settembre. "Abbiamo consegnato i primi 5 milioni - ha spiegato il leader dell'Api lasciando il ministero - perché è un impegno che abbiamo preso, mantenuto e che continuerà. E' solo l'inizio, tutte le risorse degli avanzi patrimoniali della Margherita e quelle che saranno ricavate al termine del procedimento" nei confronti dell'ex tesoriere Luigi Lusi "saranno tutte devolute allo Stato".

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