In Emilia la terra trema ancora

Cronaca

Nella serata del 31 maggio scosse di magnitudo 3.6 e 4.2 a breve distanza l'una dall'altra. Secondo Confindustria è a rischio l'1% del Pil nazionale. Chiusa la zona industriale di Mirandola

La terra trema ancora. Anche giovedì 31 maggio decine di scosse sono state rilevate sul sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nelle province di Modena, Ferrara e Mantova, zona già colpita dal sisma del 20 e del 29 maggio. Alle 21.04 tre scosse a distanza ravvicinata hanno fatto tremare le province tra Modena e Mantova. Già alle ore 17 era tornata la paura dopo un altro episodio sismico di magnitudo 4.
Per il ministro dell'Ambiente Clini "serve un piano per la sicurezza nazionale del territorio di almeno 15 anni, una grande infrastruttura per il nostro paese".
Intanto si prova a fare una prima ricognizione dei danni subiti dal sisma. Coldiretti lancia l'allarme: in almeno il 20% degli allevamenti manca una fornitura adeguata di cibo per gli animali a causa del crollo dei magazzini con fieno e foraggi. Secondo il Sole 24 ore, sono quasi 5 i miliardi di danni provocati solo all'economia locale, con 20mila lavoratori rimasti a casa e 3.500 aziende inagibili. E' stato perso l'1% del Pil, riferisce il Corriere della Sera, citando dati di Confindustria (la rassegna stampa).
Sarebbero più di 100 mila, invece, gli anziani in situazioni di disagio. Il quadro emerge da una prima analisi di Spi-Cgil e fa riferimento al 13% del totale della popolazione over 65 anni dei 25 Comuni colpiti.

Tutti gli aggiornamenti:


21.28 Scossa si magnitudo 4.2 - Una nuova forte scossa è stata  registrata in Emilia alle 21.04 dall'Istituto di Geofisica e  Vulcanologia, con una magnitudo di 4.2 ad una profondità di 8.7 km. L'episodio sismico si p verificato alle 21.04.


21.18 Scossa di 3.6 tra Modena e Mantova  - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle 20.55 tra le province di Modena e  Mantova. Le località comprese entro i 10 km dall'epicentro, rileva il sito dell'Ingv (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia), sono Moglia e San Giacomo delle Segnate in provincia di Mantova, Cavezzo,  Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, San Possidonio e Novi di  Modena in provincia di Modena.

20.10 Napolitano in Emilia il 7 giugno - Il presidente dell'Emilia-Romagna Vasco Errani ha annunciato che "il presidente Napolitano farà visita giovedì 7 giugno ai territori terremotati". Errani aveva preannunciato, uscendo dal Quirinale, "una bella notizia".

ore 19.05 L’Ance: “Bene le parole del ministro Clini” - "La messa in sicurezza del suolo e l'adeguamento sismico degli edifici costituiscono la più grande infrastruttura per il Paese". Lo afferma il presidente dell' Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, Paolo Buzzetti, accogliendo favorevolmente la proposta del ministro dell'ambiente Corrado Clini di un piano a lungo termine per rimettere in sicurezza il territorio.

ore 18.44 Camusso: trovare altre soluzioni per finanziare ricostruzione - L'aumento di due centesimi delle accise sulla benzina per finanziare interventi di ricostruzione delle zone colpite dal terremoto non è l'unica soluzione possibile. E' quanto sottolinea il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: "Di alternative ce ne possono essere molte. Una di tipo generale, che comunque serve per tutta la ricostruzione, è dire alla Comunità europea che non può considerare nel patto di stabilità le risorse necessarie per il terremoto. Secondo, se c'è un problema di risorse immediate le anticipi la cassa depositi e prestiti che ha la liquidità per farlo. Ulteriori fondi si trovino dal recupero dell'evasione".

ore 18.12 Dalla Cei altri 2 milioni per l’emergenza - La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, dopo il primo stanziamento di un milione di euro, ha destinato all'emergenza terremoto in Emilia altri due milioni di euro, prelevandoli dai fondi per l'otto per mille.

ore 17.46 Chiusi gli ospedali di Carpi, Mirandola e Finale Emilia - Per precauzione, e in attesa della valutazione dei danni, restano chiusi gli ospedali di Carpi, Mirandola e Finale Emilia. Lo comunica l'Ausl di Modena, che sono attivi punti medi per la gestione dell'emergenza a Carpi, Mirandola, San Felice, Massa Finalese e Finale Emilia. Attivo
anche un servizio di supporto psicologico a Carpi, Mirandola e Finale Emilia.

ore 17.15 Nuova forte scossa nella provincia di Modena - Torna a tremare, con una certa intensità, la terra nel modenese. Alle 16.58 è stata registrata una scossa di magnitudo 4.0. L'epicentro è fra Novi (Modena) e Rolo (Reggio Emilia), ai margini della zona dove si sono registrati i danni più gravi del sisma di lunedì. La scossa è stata avvertita distintamente anche in altre aree, Bologna compresa.

 

ore 16.45 Allarme sciacalli anche nel modenese - Si estende l'allarme sciacallaggio nelle zone colpite dal sisma. Alla Polizia di Modena è stato segnalato che tra il capoluogo, Carpi e Mirandola alcune  persone, con automobili, senza autorizzazione alcuna e munite di  megafono, stanno comunicano alla cittadinanza di abbandonare le proprie abitazioni per imminenti scosse di terremoto. La Questura avverte che "tali avvisi sono da considerarsi assolutamente infondati". La stessa informazione viene veicolata con attività 'porta a  porta' da persone indossanti pettorine false, nonché telefonando presso le varie abitazioni private. Si tratta di atti di presunti  'sciacalli' che vanno immediatamente denunciati alla forze dell'ordine. L'obiettivo di questi malintenzionati sembrerebbe quello allontanare i cittadini dalla case per poterle razziare.

ore 15.45 Scuole continuano a rimanere chiuse - Continua anche venerdì 1 giugno la sospensione dell'attività didattica nelle scuole di ogni ordine e  grado nel territorio del Comune di Modena. Il provvedimento, spiega il  Comune, e' stato assunto per "consentire alcuni approfondimenti nelle  verifiche e piccoli interventi di ripristino resi necessari dalle  scosse di terremoto degli ultimi giorni".

ore 15.18 Scossa di 2.6 tra Calabria e Basilicata - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata registrata alle ore 13.03, al confine tra Basilicata e Calabria, nell'area del Pollino. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8,3 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni cosentini di Morano Calabro e San Basile e di quello potentino di Viggianello.

ore 14.12 Sciacalli nel reggiano
- Anche dal reggiano arrivano segnalazioni di persone che, spacciandosi per responsabili della Protezione Civile, invitano i cittadini a abbandonare le case in vista di nuove scosse. "Si tratta di impostori che agiscono presumibilmente per mettere in atto azioni  di sciacallaggio", spiega la Provincia di Reggio Emilia. Si tratta di una "bufala che sta però, purtroppo, sta generando il panico in persone comprensibilmente già provate" avverte la  Provincia, ribadendo che "nessuna persona della Protezione civile sta  effettuando questi avvisi". Qualora qualcuno incontrasse questi  'sciacalli', "è pregato di far intervenire immediatamente carabinieri, polizia o polizia municipale" sollecita  l'amministrazione,

13.40 Nuova scossa in provincia di Modena -
Una scossa sismica è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena. Le località prossime all'epicentro sono i comuni di Concordia sulla Secchia, San  Possidonio e Novi di Modena. Secondo i rilievi registrati  dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la scossa si è verificata alle 13.03 con una magnitudo di 3.2. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.

13.35 Il ministero dell'Istruzione: valido l'anno scolastico - Il Miur conferma la "piena validità" dell'anno scolastico 2011/2012 anche per le scuole dei Comuni dell'Emilia-Romagna colpiti dal sisma. Lo riferisce il ministero sottolineando che "l'anno scolastico sarà valido anche per gli istituti che, a causa dell'emergenza, non abbiano potuto rispettare il limite minimo di 200 giorni di lezione" previsti dalla legge.

13.15 Clini: "Piano in 15 anni per mettere il suolo in sicurezza -
"Dobbiamo avere un piano nazionale che duri il tempo che serve, quindi 15 anni, che sia sostenuto da investimenti privati agevolati, da finanziamenti pubblici. E' una priorità per il nostro Paese. L'evento sismico degli ultimi giorni richiama la necessità di questi interventi". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che ha aggiunto: "Ho cominciato a parlare di una Piano nazionale per la sicurezza del territorio a novembre, appena insediato e contestualmente ai disastri delle Cinque Terre, della Lunigiana e in Sicilia" (GUARDA IL VIDEO).

13.10 Dalla notte 77 scosse -
"La sequenza sismica della pianura  padana emiliana è proseguita nella notte e nella mattina di oggi con 77 scosse localizzate dalla rete sismica nazionale, di cui tre di magnitudo superiore o uguale a 3". Lo sottolinea l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "L'ultimo evento significativo (magnitudo 3) è avvenuto alle  10.00, mentre il più forte è stato registrato alle ore 6.21 con magnitudo 3.6", ha aggiunto l'Ingv.

12.40 Montezemolo: "All'asta Ferrari per aiutare la ricostruzione" -
Una grande asta via internet, a livello mondiale, con in palio delle Ferrari. E' questo l'impegno della casa di Maranello a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Ad annunciarlo il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, lasciando l'assemblea di Bankitalia.

12.00 Centomila anziani in difficoltà -
Sono più di 100mila le persone anziane in situazioni di disagio o difficoltà in seguito al sisma che ha colpito l'Emilia. La stima è della Spi-Cgil. Si tratta del 13% del totale della popolazione over 65 anni presente nei 25 Comuni colpiti dal sisma.

11.49 Centro Alzheimer di Mirandola inagibile, 150 famiglie senza assistenza -
Attività completamente sospesa all'Associazione sostegno demenze Alzheimer (Asdam) di Mirandola, che assiste 150 famiglie colpite dalla malattia. Dopo il terremoto di questi giorni, infatti, "nessuno degli ambienti dove lavoriamo è agibile", dice all'Adnkronos Salute Paola Artioli, presidente dell'Associazione.

11.10 Chiusa la zona industriale di Mirandola -
La zona industriale di Mirandola è stata chiusa per ordine del sindaco in seguito al terremoto che il 29 maggio ha provocato due vittime all'interno di capannoni di questo comune. Lo si legge sul sito del Comune di Mirandola. Il provvedimento è stato reso necessario dal rischio crolli, probabile in seguito allo sciame sismico che da giorni sta affliggendo la zona.

11.00 Coldiretti: "20% degli allevamenti senza cibo" -
In almeno il 20 per cento degli allevamenti colpiti manca una fornitura adeguata di cibo per gli animali a causa del crollo dei magazzini con fieno e foraggi mentre in alcune stalle si attendono le necessarie verifiche per mettere in sicurezza le mucche che nelle aree interessate dal terremoto sono scioccate dal sisma, si nascondono e passano intere notti insonni. E' quanto stima la Coldiretti nel lanciare l'allarme su uno degli effetti del sisma che ha provocato solo nell'agroalimentare danni per mezzo miliardo, la maggioranza a carico della filiera del latte, dalle stalle agli stabilimenti di trasformazione e magazzini.

10.40
I sismologi: "Nelle ultime 8 ore 43 scosse di magnitudo abbastanza bassa" - "Nelle ultime 8 ore 43 scosse di magnitudo abbastanza bassa". A dirlo a SKyTG24 è il sismologo dell'Istituto nazionale di Geofisica Concetta Nostro (video), che spiega: "Non escludiamo altri terremoti di intensità come quelli del 20 e del 29 maggio".

10.35 Visco: "Bankitalia non farà mancare il suo contributo" -
La Banca d'Italia "non farà mancare il suo contributo" alle zone dell'Emilia colpite dal terremoto. Ad assicurarlo è' stato lo stesso governatore di Bankitalia Ignazio Visco all'assemblea annuale. Ricordando che "sono giorni in cui ciascuno - Stato, istituzioni o individuo - deve applicarsi a svolgere il proprio compito al meglio delle sue possibilità, perché solo dal generale assolvimento dei doveri di tutti può scaturire la soluzione della crisi in cui viviamo", Visco ha sottolineato che "con questo stesso spirito dovranno essere affrontate le conseguenze del grave, luttuoso sisma che ha colpito in questi giorni l'Emilia".

08.35 Gli operai tornano al lavoro - "Cosa fa più paura - si domanda Michele Smargiassi su Repubblica - la scossa che può arrivare adesso, fra un minuto, fra un'ora, oppure la busta paga che può non arrivare più dal mese prossimo?" ."Non ci sono alternative. Non siamo tipi che si mettono in fila alla Caritas", risponde Mauro Fabbri, uno degli impiegati della Tmm marmitte di Finale, tra le tante aziende colpite nella zona.

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