Iniziativa simbolica dei lavoratori che chiedono il rilancio dello stabilimento siciliano e certezze per gli esodati. Qualche giorno dopo il blitz all'Agenzia delle entrate i manifestanti si sono ritrovati nelle sedi di Unicredit e Intesa San Paolo
Nuova protesta degli operai Fiat di Termini Imerese e di quelli dell'indotto, che manifestano chiedendo il rilancio della fabbrica e certezze per gli esodati. Dopo il blitz del 9 maggio all'Agenzia delle Entrate, lunedì 14 due agenzie bancarie di Unicredit e Intesa San Paolo sono state occupate per alcune ore. Un'iniziativa simbolica compiuta in modo pacifico, è stato spiegato da sindacalisti, per sensibilizzare le istituzioni a trovare una soluzione. Dopo la lettera al capo dello Stato, mogli e figlie dei 2.200 operai scrivono al papa, a Schifani e a Lombardo: pagare le tesse senza lavoro è impossibile, dicono.