Andreotti, la segretaria: "Sta bene e vuole andare a casa"
CronacaIl senatore a vita ha passato una notte tranquilla. In mattinata ha voluto la comunione e ha scherzato con la collaboratrice: "Wikipedia mi dava per morto? Porta bene, allunga la vita". Il figlio: “Speriamo torni tra qualche giorno alla vita normale”
Dopo avero passato una notte tranquilla, le condizioni di salute del senatore Giulio Andreotti vanno migliorando. Secondo fonti mediche è in atto la "normalizzazione' dei parametri cardiaci e respiratori e le condizioni sono stabili". L'ex presidente del consiglio ha anche trovato il tempo per scherzare con la sua segretaria, Patrizia Chilelli, sul fatto che Wikipedia lo aveva già dato per morto. "Porta bene, allunga la vita" ha detto il senatore a vita. Sempre la sua segretaria ha riferito ai cronisti che Andreotti "vuole andare a casa, ma dovrà restare in ospedale ancora per alcuni giorni."
Il genero Marco Ravaglioli, che lo ha visitato in mattinata, ha inoltre raccontato che Andreotti "è sereno, respira da solo e ha chiesto la comunione". Tante le personalità che si sono volute informare sulle sue condizioni di salute, dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano al presidente del Senato Renato Schifani. A fare visita al senatore anche l'avvocato e parlamentare Giulia Bongiorno, che fu sua legale nel processo in cui era accusato di associazione mafiosa.
Il sette volte presidente del Consiglio era stato ricoverato in codice rosso dopo una crisi respiratoria. Nella serata di giovedì la sua segretaria ha fatto sapere che si sarebbe trattato di una bronchite non ben curata. "Speriamo che tra qualche giorno possa tornare alla vita normale", ha detto invece Stefano Andreotti, il figlio del senatore a vita all'uscita del Policlinico Gemelli dopo aver visitato il padre assieme alla sorella Serena. "E' stata un'esperienza forte, ma si è ripreso. Adesso è sereno - ha aggiunto - Papà è lucido, parla ed è tranquillo. L'ho trovato meglio". "E' stato un gran sollievo, speriamo bene", ha detto la figlia di Andreotti.
Il genero Marco Ravaglioli, che lo ha visitato in mattinata, ha inoltre raccontato che Andreotti "è sereno, respira da solo e ha chiesto la comunione". Tante le personalità che si sono volute informare sulle sue condizioni di salute, dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano al presidente del Senato Renato Schifani. A fare visita al senatore anche l'avvocato e parlamentare Giulia Bongiorno, che fu sua legale nel processo in cui era accusato di associazione mafiosa.
Il sette volte presidente del Consiglio era stato ricoverato in codice rosso dopo una crisi respiratoria. Nella serata di giovedì la sua segretaria ha fatto sapere che si sarebbe trattato di una bronchite non ben curata. "Speriamo che tra qualche giorno possa tornare alla vita normale", ha detto invece Stefano Andreotti, il figlio del senatore a vita all'uscita del Policlinico Gemelli dopo aver visitato il padre assieme alla sorella Serena. "E' stata un'esperienza forte, ma si è ripreso. Adesso è sereno - ha aggiunto - Papà è lucido, parla ed è tranquillo. L'ho trovato meglio". "E' stato un gran sollievo, speriamo bene", ha detto la figlia di Andreotti.