Lega, nella cassaforte di Belsito una cartella "The Family"
CronacaNuovi particolari sull'ex tesoriere del Carroccio, indagato per appropriazione indebita, riciclaggio e truffa ai danni dello Stato. Emergerebbero dai documenti sequestrati dalla Finanza e dalle intercettazioni.
Chi è Francesco Belsito: la scheda - le foto
La sede della Lega perquisita: le foto - le reazioni
Scandalo Lega: tutte le accuse dei pm
Soldi e politica: 20 anni da Tangentopoli, ancora scandali
(In fondo all'articolo tutti i video sul caso Belsito)
Nella cassaforte dell'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito tra la documentazione contabile sequestrata dai carabinieri del Noe e dalla Guardia di Finanza c'è anche una cartella con l'intestazione "The family". L'ipotesi degli investigatori è che i documenti siano relativi alle elargizioni ai familiari del leader del Caroccio Umberto Bossi. Gli atti sono all'esame del pm di Napoli, Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e John Henry Woodcock.
E mentre Bossi annuncia per oggi, giovedì 5, la nomina del nuovo segretario amministrativo, altre rivelazioni su Belsito, indagato per appropriazione indebita, riciclaggio e truffa ai danni dello Stato (FOTO) sono state pubblicate dal Corriere della Sera: "Soldi ai figli e alla moglie di Bossi, diplomi, una casa affittata, auto noleggiate tra cui una Porsche". I particolari emergerebbero dalle intercettazioni (la rassegna stampa: VIDEO).
"Sono sereno, non ho mai preso soldi dalla Lega", ha detto Renzo Bossi. Intanto però i militanti del Carroccio protestano e si riaccende la guerra tra Umberto Bossi e Roberto Maroni.
Le intercettazioni - Francesco Belsito, scrive il Corriere, sfogandosi al telefono in febbraio con la non indagata impiegata amministrativa leghista Nadia Dagrada, "rievoca tutte le elargizioni fatte ai Bossi e alla vicepresidente del Senato Rosy Mauro"; si vede consigliare di "fare tutte le copie dei documenti che dimostrano i pagamenti fatti a loro favore e di nascondere gli originali in una cassetta di sicurezza"; e "riferisce di essere in possesso di copiosa documentazione e di una registrazione compromettente per la Lega".
La lista dei soldi ai Bossi - L'elenco che i due riassumono al telefono poco prima di mezzogiorno del 26 febbraio (e che viene riassunto dai carabinieri) comprenderebbe secondo il Corriere "i costi di tre lauree pagate con i soldi della Lega", "i soldi per il diploma (Renzo Bossi)"; "i 670.000 euro per il 2011 e Nadia dice che non ha giustificativi, oltre ad altre somme ingenti per gli altri anni"; "le autovetture affittate per Riccardo Bossi, tra cui una Porsche"; "i costi per pagare i decreti ingiuntivi di Riccardo Bossi"; "le fatture pagate per l'avvocato di Riccardo Bossi"; "altre spese pagate anche ai tempi del precedente tesoriere Balocchi"; "una casa in affitto pagata a Brescia"; "i 300.000 euro destinati alla scuola Bosina di Varese per Manuela Marrone (moglie di Bossi, ndr), che Belsito non sa come giustificare, presi nel 2011 per far fare loro un mutuo e che lui ha da parte in una cassetta di sicurezza".
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Nella cassaforte dell'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito tra la documentazione contabile sequestrata dai carabinieri del Noe e dalla Guardia di Finanza c'è anche una cartella con l'intestazione "The family". L'ipotesi degli investigatori è che i documenti siano relativi alle elargizioni ai familiari del leader del Caroccio Umberto Bossi. Gli atti sono all'esame del pm di Napoli, Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e John Henry Woodcock.
E mentre Bossi annuncia per oggi, giovedì 5, la nomina del nuovo segretario amministrativo, altre rivelazioni su Belsito, indagato per appropriazione indebita, riciclaggio e truffa ai danni dello Stato (FOTO) sono state pubblicate dal Corriere della Sera: "Soldi ai figli e alla moglie di Bossi, diplomi, una casa affittata, auto noleggiate tra cui una Porsche". I particolari emergerebbero dalle intercettazioni (la rassegna stampa: VIDEO).
"Sono sereno, non ho mai preso soldi dalla Lega", ha detto Renzo Bossi. Intanto però i militanti del Carroccio protestano e si riaccende la guerra tra Umberto Bossi e Roberto Maroni.
Le intercettazioni - Francesco Belsito, scrive il Corriere, sfogandosi al telefono in febbraio con la non indagata impiegata amministrativa leghista Nadia Dagrada, "rievoca tutte le elargizioni fatte ai Bossi e alla vicepresidente del Senato Rosy Mauro"; si vede consigliare di "fare tutte le copie dei documenti che dimostrano i pagamenti fatti a loro favore e di nascondere gli originali in una cassetta di sicurezza"; e "riferisce di essere in possesso di copiosa documentazione e di una registrazione compromettente per la Lega".
La lista dei soldi ai Bossi - L'elenco che i due riassumono al telefono poco prima di mezzogiorno del 26 febbraio (e che viene riassunto dai carabinieri) comprenderebbe secondo il Corriere "i costi di tre lauree pagate con i soldi della Lega", "i soldi per il diploma (Renzo Bossi)"; "i 670.000 euro per il 2011 e Nadia dice che non ha giustificativi, oltre ad altre somme ingenti per gli altri anni"; "le autovetture affittate per Riccardo Bossi, tra cui una Porsche"; "i costi per pagare i decreti ingiuntivi di Riccardo Bossi"; "le fatture pagate per l'avvocato di Riccardo Bossi"; "altre spese pagate anche ai tempi del precedente tesoriere Balocchi"; "una casa in affitto pagata a Brescia"; "i 300.000 euro destinati alla scuola Bosina di Varese per Manuela Marrone (moglie di Bossi, ndr), che Belsito non sa come giustificare, presi nel 2011 per far fare loro un mutuo e che lui ha da parte in una cassetta di sicurezza".