Giglio, le prenotazioni calano ma per l’estate l’isola spera

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A due mesi dal naufragio della Concordia, in una zona dove il turismo vale il 90% del Pil c’è qualche preoccupazione per la stagione che stenta a partire. Ma ora che il disastro ambientale sembra scongiurato, dice il sindaco Ortelli, “siamo fiduciosi”

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di Isabella Fantigrossi

Un fatturato di 50 milioni di euro nel 2011 per un totale di 240mila arrivi. Se il 90% del pil dell'Isola del Giglio è fatto di turismo, allora il naufragio della Costa Concordia ha rischiato davvero di mettere in crisi un'intera comunità che vive da Pasqua a fine ottobre, con i mesi di luglio e agosto in cui le presenze passano dai 1.400 gigliesi a una media di 10 mila arrivi al giorno. E in effetti, a oggi, a due mesi esatti dall'incidente, un leggero calo di prenotazioni c'è stato, un po’ per il naufragio ma anche, più in generale, per la crisi. Ma l'isola conta di riprendersi in fretta.

Prenotazioni in calo - Il Giglio dispone di 13 strutture alberghiere per un totale di 600 posti letto. Sette sono le agenzie di locazione con una disponibilità di altri 3000 posti letto. Un comparto che oggi, con la stagione alle porte, inizia a fare i conti con le preoccupazioni dei turisti. ''Generalmente arrivati a questo punto, il 25% delle prenotazioni della stagione su tutta la costa, Orbetello, Monte Argentario, Capalbio, Magliano in Toscana, Giglio, è già stato effettuato'', spiega Walter Rossi, titolare dell’agenzia Ammiraglio e anche presidente del Consorzio di promozione turistica MaremMare. ''Quest'anno i dati, invece, ci dicono che c'è una leggera flessione perché siamo fermi al 15-18% sulla costa, al 22% all'isola del Giglio. Se facessimo una proiezione potrebbe esserci un calo complessivo del 30%. Ma ancora è presto per fare previsioni e soprattutto prematuro dire quanto la tragedia della Concordia abbia inciso''. Già, perché se il naufragio ha influito negativamente sulle ultime prenotazioni, è anche vero, dicono alcuni operatori turistici dell’isola, che pure la crisi economica ha fatto la sua parte. ''Le prenotazioni sono effettivamente meno dell’anno scorso ma credo che dipenda molto anche dal momento storico'', dice Sergio Mezzetti di Giglio Vacanze. Del resto, adesso che il rischio ambientale è quasi escluso con il pompaggio del carburante ormai in dirittura di arrivo, al Giglio si comincia a intravedere anche la prospettiva da tutti attesa. ''Prima il timore del disastro ambientale è stato determinante a causare il calo di prenotazioni'', raccontano all’agenzia Baffigi. ''Ora che è stato scongiurato, pian piano qualcosa si sta muovendo. E noi siamo più fiduciosi''. Intanto, sembra che a essere più timorosi siano i clienti abituali, dice Walter Rossi, mentre i nuovi sono incuriositi dalle notizie che arrivano dal Giglio. E a effettuare le prenotazioni con maggiore anticipo ci sono soprattutto i turisti stranieri, mentre gli italiani hanno incrementato la tendenza degli ultimi anni a prenotare la vacanza all’ultimo momento. ''Per la settimana di Pasqua, per esempio, abbiamo ancora tutto libero'', spiega Rossi, ''ma molti decidono all’ultimo minuto se partire perché vogliono capire come sarà il meteo".

Il sindaco Ortelli: "Siamo fiduciosi" – Più sereno rispetto a prima anche Sergio Ortelli, il sindaco dell’isola. ''Dopo aver raggiunto un primo traguardo a dir poco epocale, e cioè aver pompato il carburante della Concordia senza alcuna conseguenza per il nostro ambiente marino, siamo pronti a voltare pagina e ad affrontare serenamente con tutte le nostre attività economiche la stagione estiva che si avvicina convinti che sarà un'ottima stagione''. A distanza di quasi due mesi dal naufragio della Costa Concordia davanti al porto del Giglio, il sindaco Ortelli riesce a guardare con maggiore ottimismo alla stagione turistica che dal mese di aprile, con l'arrivo della Pasqua, prenderà ufficialmente il via. ''Finalmente stiamo uscendo da quel lungo tunnel in cui eravamo piombati all'improvviso. Oggi che le possibili fonti di inquinamento sono state completamente annullate vedo davanti a noi una stagione turistica positiva. Il nostro cuore e pensiero sono ancora con i familiari delle vittime e lo saranno per sempre, ma abbiamo anche il dovere, in questa fase, di recuperare il tempo dedicato a questi mesi di emergenza per pensare al nostro futuro con maggiore serenità. Ora ci aspettiamo dal turismo nazionale e internazionale delle risposte importanti".
Certo, ci sarà da capire quando partiranno i lavori per la rimozione del relitto della Concordia: "Il commissario Franco Gabrielli ci ha detto che entro la prima decade di aprile si dovrebbe conoscere la società che ha vinto la gara per i lavori di rimozione della nave", spiega Alvaro Andolfi, portavoce del comitato di cittadini gigliesi Sos Concordia. "Allora capiremo anche quale sarà la tempistica. Le opzioni possibili sono due. O far partire subito il cantiere che andrà avanti anche in estate, e in questo caso ci sarà il problema dei mezzi che occuperanno il porti turistico dove di solito attraccano barche e traghetti. Oppure, per creare meno impatto possibile sul turismo, cominciare dopo i lavori che allora durerebbero molto più di un anno. Vedremo", dice Andolfi. "Sicuramente speriamo che a occuparsi della rimozione della nave sia la Smit Salvage che per ora sta lavorando molto bene all’aspirazione del carburante". La situazione del turismo al Giglio sarà comunque seguita con particolare attenzione dalla Regione Toscana. L'assessore al turismo Cristina Scaletti sarà sull’isola il 22 marzo prossimo per un incontro con il sindaco Sergio Ortelli e gli abitanti per condividere attività di promozione più opportune. E nei prossimi mesi la Regione organizzerà una sezione speciale dedicata al Giglio in ogni iniziativa di promozione che l’ente svolgerà da ora all’estate.

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