Giglio, la nave scivola 7 mm all'ora. Ricerche sospese

Cronaca
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La Costa Concordia, naufragata una settimana fa davanti all'isola, si muove costantemente e il maltempo in arrivo potrebbe causare ulteriori problemi. Il legale di Schettino annuncia ricorso contro i domiciliari. Il governo dichiara lo stato di emergenza

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Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio davanti alla costa dell'isola del Giglio, si è nuovamente mossa. Per questo motivo sono state sospese tutte le attività di ricerca dei dispersi. Anche due giorni fa le ricerche erano state interrotte dopo che la Concordia si era spostata leggermente, facendo venire a mancare le condizioni di sicurezza necessarie per i soccorritori.
Le condizioni meteo, date in peggioramento, potrebbero ostacolare un'eventuale ripresa dei soccorsi.
Nel naufragio della nave da crociera sono morte almeno 11 persone mentre i dispersi sono una ventina.
Intanto, il legale del comandante Francesco Schettino ha annunciato che chiederà la scarcerazione del proprio assistito, presentando ricorso al tribunale del riesame. Schettino è ora agli arresti domiciliari a Meta di Sorrento, come stabilito dal gip di Grosseto: anche la Procura aveva preannunciato ricorso contro l'ordinanza del gip per chiedere il ritorno in carcere del comandante.

Movimento costante - Il relitto della nave Concordia sta subendo uno "scivolamento costante di 7 millimetri all'ora, movimento che potrebbe arrivare a 15 millimetri a prua". Lo ha detto il professor Nicola Costagli, docente a Scienze della terra all'università di Firenze che, per conto della Protezione Civile, sta monitorando la nave. I movimenti della Costa Concordia, aggiunge, "potrebbero cambiare a seconda delle condizioni del moto ondoso e dei venti" e si teme il disastro ambientale. Per questo, l'attenzione è tutta puntata sulle condizioni meteo: si prevede che peggioreranno nel pomeriggio dove sono previste forti mareggiate.

Schettino: se ho sbagliato pagherò - "Se ho fatto un errore, sono pronto ad assumerne la responsabilità". Lo ha detto il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, come riferito dal suo legale, l'avvocato Bruno Leporatti. Schettino ha aggiunto: "Ma prima è bene che siano individuati questi aspetti, questi errori; verifichiamoli e poi tutti potremo valutare".
L’avvocato del comandante, che chiederà attraverso il riesame la scarcerazione del suo assistito, ha smentito la notizia circolata nelle ultime ore secondo cui Schettino fosse ubriaco: “Che avesse bevuto oltre misura a cena quella sera è un'immane sciocchezza", ha detto il legale.
Nel corso della deposizione davanti al gip, inoltre, Schettino avrebbe negato che Domnica Cermotan, la giovane moldava a bordo della Concordia, fosse in plancia durante la navigazione.

Danni ambientali, la Costa dovrà pagare - Venerdì 20 sono emerse novità da Bruxelles sul fronte del rischio ambientale. Gli eventuali danni causati dal naufragio della Concordia dovranno essere pagati dalla Costa. "Le regole europee stabiliscono che la compagnia che ha causato il danno è responsabile per la decontaminazione di una zona fino a 22 miglia", intorno al disastro, ha detto un portavoce della Commissione.
Intanto, proprio per il rischio ambientale, il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza.

L'ad di Costa Crociere: "L'allarme con ritardo gravissimo" - Giovedì 19 gennaio la compagnia ha sospeso il comandante della nave, Francesco Schettino, già indagato dalla magistratura e ai domiciliari, dichiarandosi parte offesa nel disastro che ha coinvolto oltre 4.000 persone. In un'intervista al Corriere della Sera il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere Pier Luigi Foschi accusa il comandante di aver dato l'allarme con un ritardo gravissimo. "Io non ci dormo la notte. La nave non era in asse. Però abbandonandola prima non avremmo perso vite umane". Da qui la decisione di "lavorare con il governo perché i comandanti non abbiano più potere assoluto, meglio una gestione più collegiale sul ponte". E su Schettino: "C'è un'indagine; personalmente non credo sia stato onesto con noi. Ma non ho elementi per dire se fosse lucido. Credo fosse alterato emotivamente. Vedeva la sua creatura, la nave, affondare davanti a lui". Sulla brutta abitudine dell"inchino e del passaggio delle navi sottocosta, Foschi prende le distanze: "Non posso escludere che, d'iniziativa di qualche comandante e senza informarci, si prendessero rotte più vicine alla terraferma. Posso escludere tuttavia di avere mai saputo che l'avessero fatto non in sicurezza".

La giovane moldava: "Schettino si è comportato da eroe" - A difesa del comandante è intervenuta Domnica Cermotan, la giovane moldava che è stata vista la notte del naufragio a bordo della Costa Concordia con Schettino. Sulla nave dove spesso lavora, questa volta era in crociera di piacere: il regalo per il suo compleanno, 25 anni. Domnica Cermotan ha raccontato che nei momenti caotici seguiti all'impatto con uno scoglio, Francesco Schettino si è comportato da eroe "salvando migliaia di persone".

Decreto rotte - Intanto oggi, venerdì 20 gennaio, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha illustrato in Cdm il decreto rotte per tutelare il mare, con l'obiettivo di prevenire danni ambientali in zone particolarmente vulnerabili e sensibili.

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