Taxi, assemblea a Roma. Nuovi scioperi spontanei

Cronaca

"O il governo ritira la liberalizzazione del settore dal decreto o bloccheremo tutta Italia", dicono le 23 sigle sindacali di categoria. Auto bianche ferme anche a Milano, Genova, Palermo. Giovedì 19 l'incontro col governo

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Un'altra giornata di protesta per i tassisti italiani. Contro le annunciate misure di liberalizzazione del settore, i conducenti di auto bianche hanno deciso di attuare scioperi "spontanei" in diverse città. 

Scioperi e assemblee spontanee -A Milano come a Roma, Napoli, Palermo, nel corso della giornata i tassisti hanno dato vita ad "assemblee spontanee" assicurando il servizio solo per le fasce protette. Intanto, nella Capitale, 13 sindacati nazionali dei tassisti hanno organizzato un'assemblea al Circo Massimo, dopo quella di lunedì 11 gennaio promossa da Ugl, Cgil e altre sigle che hanno visto una partecipazione ridotta. "O il governo ritira la liberalizzazione del settore dal decreto o bloccheremo tutta Italia", è lo slogan che ripetono i lavoratori.

Verso la precettazione - La prefettura di Roma ha chiesto al Comune di Roma e alla Questura "di segnalare ogni disservizio che possa comportare l'interruzione di pubblico servizio" in riferimento alla circolazione dei taxi. La Prefettura ha dunque diffidato i tassisti da interrompere il servizio, atto che potrebbe precedere la precettazione.

Il nodo liberalizzazioni  -
Il governo affronterà la questione delle liberalizzazioni nel prossimo Consiglio dei ministri. La scorsa settimana l'Antitrust ha proposto l'aumento del numero delle licenze dei taxi, prevedendo meccanismi di "compensazione" per i titolari attuali, come per esempio la possibilità di vedersi assegnare un'altra licenza gratuitamente. La nuova licenza potrebbe essere venduta recuperando così la perdita di valore del titolo originario.

Giovedì l'incontro col governo - L'esecutivo ha fissato per giovedì 19 alle 12 un incontro per discutere delle misure con le sigle sindacali. Resta fissato intanto per il 23 gennaio lo sciopero nazionale dei tassisti, anche se l'Autorità di garanzia sullo sciopero ha detto che la protesta sarebbe illegittima, se dovesse provocare un blocco totale del servizio.

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