Roberto Straccia: si cercano tre possibili testimoni

Cronaca

Continuano le ricerche del 24enne scomparso da Pescara il 14 dicembre. Una videocamera di sorveglianza ha ripreso tre uomini che hanno percorso la sua stessa strada pochi secondo dopo di lui. I Carabinieri tentano ora di individuarli. GUARDA IL VIDEO

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(in fondo all'articolo tutti i video sulla scomparsa di Roberto Straccia)

"Magari si tratta di un vuoto di memoria, o forse ha sbattuto la testa". Una cosa è certa, Roberto Straccia non si è allontanato da casa volontariamente. La sorella del 24enne di Fermo, in provincia di Pescara, del quale non si hanno più notizie dal 14 dicembre, lo ripete in continuazione. "Basta vedere quanti amici ha e quanto gli vuole bene la sua famiglia" dice a SkyTG24 (GUARDA IL VIDEO) a riprova del fatto che non c'è nessuna ragione per la quale lo studente di Pescara abbia scelto di scomparire nel nulla.

Tre potenziali testimoni
- E proprio per riuscire a ricostruire tutti gli istanti del giorno in cui è scomparso che gli investigatori stanno cercando tre potenziali testimoni. Visionando le immagini della telecamera che ha ripreso Roberto Straccia sul lungomare sud di Pescara il giorno della sua scomparsa, cioè mercoledì scorso, i carabinieri del Reparto operativo hanno individuato tre persone che sono passate esattamente nello stesso punto 30 secondi dopo lo studente (GUARDA IL VIDEO QUI SOPRA) Due di loro correvano, esattamente come Roberto che è stato ripreso di spalle, la terza passeggiava. Le due persone che correvano sono tornate indietro dopo venti minuti circa, per cui nelle immagini della telecamera si vede anche il volto. Ora i militari dell'Arma, coordinati dal colonnello Claudio Di Niso, stanno cercando di raggiungere queste persone per capire se hanno visto Roberto in quegli istanti e se possono fornire informazioni. Per questo i carabinieri stanno diffondendo le immagini riprese dalle telecamere e chiedono ai diretti interessati di mettersi in contatto con il 112.

Si lavora sulla segnalazione del testimone - Le ricerche, intanto, si sono spostate nella pineta della Riserva dannunziana del capoluogo adriatico perché lì un testimone lo avrebbe visto il 16 dicembre, due giorni dopo la sparizione.
L'uomo, un operaio impegnato in alcuni lavori di manutenzione, infatti, avrebbe notato il giovane spostarsi all'interno del parco, con indosso non l'abbigliamento sportivo, (qui il video con le ultime immagini), ma vestiti normali. A confermare la presenza di Straccia nella zona della pineta, ci sono anche le tracce fiutate dai cani molecolari, in grado di rintracciare piccolissime molecole appartenenti alla persona da trovare.

Le ricerche - A partire dal punto del lungomare Sud in cui il 24enne è stato ripreso l'ultima volta dalle telecamere di sorveglianza, infatti, i segugi, che in un primo momento avevano guidato le forze dell'ordine verso Nord, fino a piazza Primo maggio, hanno seguito i segni del giovane, arrivando proprio alla pineta.
Pur non essendo possibile datare tali tracce, a quanto si apprende le autorità ritengono che esse possano risalire alla data della scomparsa, perché il giovane nei giorni precedenti non avrebbe fatto footing. I sub del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri di Napoli, dopo aver scandagliato parzialmente il laghetto della pineta, stanno proseguendo nelle attività, mentre continuano le ricerche a 360 gradi delle forze dell'ordine pescaresi.
"E' escluso, al momento, prediligere una pista piuttosto che un'altra - dice all'ANSA il colonnello Giovanni Di Niso, che coordina le attività - così com'è impossibile confermare la teoria del rapimento. Stiamo seguendo la regolare procedura per la scomparsa di un giovane e andremo avanti continuando a valutare tutte le ipotesi".

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