Pacco bomba a Equitalia: ferito il direttore generale

Cronaca
La polizia scientifica nella sede dell'Equitalia a Roma, dove è esploso un pacco bomba che ha ferito il Direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna

L'attentato è stato rivendicato dalla Federazione anarchica informale. Marco Cuccagna, manager della concessionaria per la riscossione dei tributi, è stato ferito alla mano e ha rischiato di perdere la vista

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Un pacco bomba è esploso nella sede di Equitalia a Roma, ferendo il direttore generale Marco Cuccagna . L'attentato è stato rivendicato dalla Federazione anarchica informale.
Il plico è esploso verso le 12:30, nella sede di via Andrea Millevoi, alla periferia sud della Capitale. Cuccagna è rimasto ferito ad una mano, riportando la perdita delle falangi di mignolo e anulare, e ad un occhio. Il direttore generale della società per azioni, a totale capitale pubblico (51% in mano all’ Agenzia delle entrate e 49% all’ Inps ), incaricata dell’esercizio dell’attività di riscossione nazionale dei tributi e contributi , è stato trasportato all'ospedale Sant'Eugenio, dove è stato sottoposto ad un intervento.

Il primario di oculistica dell'Ospedale Sant'Eugenio sulle condizioni di Marco Cuccagna:




La rivendicazione della Fai - Il pacco bomba, fanno sapere fonti investigative, conteneva un biglietto di rivendicazione della Fai, esattamente come avvenuto per la lettera bomba inviata al capo di Deutsche Bank, Josef Ackermann.
Giovedì 8 dicembre, infatti, gli investigatori tedeschi avevano parlato di una missiva scritta in italiano dalla Fai in cui, oltre a rivendicare la responsabilità per la lettera bomba inviata ad Ackermann, la sigla anarchica parlava di "tre esplosioni contro banche, banchieri, pulci e sanguisughe".  
La Fai è la sigla anarchica che aveva rivendicato nel dicembre scorso i pacchi bomba esplosi alle ambasciate di Svizzera e Cile a Roma ( LE FOTO ), e ad aprile gli attentati con medesima tecnica contro una caserma a Livorno e una associazione per il nucleare in Svizzera.

Il direttore centrale: "Contro di noi campagna denigratoria" -
"La nostra considerazione è che contro Equitalia è andata in scena negli ultimi tempi una campagna denigratoria e di disinformazione. Non solo da parte di una certa stampa che ha prestato il fianco, ma anche portata avanti da politici di secondo piano". Lo ha detto il direttore centrale di Equitalia, Angelo Coco , davanti alla sede dell'Agenzia di riscossione dei tributi a Roma, dove è esploso l'ordigno.

Monti: "Equitalia fa rispettare le leggi" - Immediato l'intervento del presidente del Consiglio Mario Monti che, appresa la notizia, ha espresso la propria solidarietà a Cuccagna e ha ribadito l'importanza della funzione di Equitalia per il funzionamento dello Stato.
"Il presidente del Consiglio Mario Monti ha espresso la propria solidarietà e vicinanza umana e istituzionale al direttore Marco Cuccagna, rimasto ferito nell'attentato a Equitalia - si legge in una nota di Palazzo Chigi -. E ha manifestato al presidente Attilio Befera la propria stima e sostegno per l'azione fin qui svolta".  "Equitalia - continua Monti - ha sempre svolto e continua a svolgere esclusivamente il proprio dovere, nel pieno rispetto delle leggi. Una funzione essenziale per il funzionamento dello Stato, senza la quale non sarebbe possibile erogare servizi ai cittadini ed alle loro famiglie".
Anche il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha espresso la "propria vicinanza e solidarietà al direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna, per il vile attentato di cui è stato vittima oggi, formulando gli auguri di una pronta  guarigione". E' quanto sottolinea una nota del Viminale.

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