Le forti piogge nella zona di Borghetto Val di Vara hanno rimesso in movimento le frane presenti sul territorio. Allerta anche per il livello del torrente Pogliaschina. Rimandato il ritorno a casa dei sessanta sfollati
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E' nuovamente allarme a Borghetto Val di Vara, il piccolo comune ligure che ha pagato il tributo più alto nell'alluvione del 25 ottobre scorso. Forti piogge stanno interessando la zona e le numerose frane si sono nuovamente messe in movimento. Il torrente Pogliaschina, che esondò provocando la morte di 5 persone, sta aumentando la portata e ha gli argini sfondati in molti punti. I sessanta sfollati che ancora si trovano nelle strutture protette vedono così nuovamente allontanarsi la data di rientro nelle loro case. "Ciò che ci preoccupa di più oltre al torrente - ha detto Paolo Boicelli, capo della struttura tecnica del comune di Borghetto - sono le frane di grandi dimensioni che se ripartono possono, oltre che piombare sulle abitazioni, ostruire i torrenti e determinarne l'esondazione".
Il comune di Borghetto Vara ha chiesto alla prefettura un piano eccezionale per cercare di intervenire sulle criticità che ancora persistono sul territorio alluvionato. "Lo smantellamento del comitato operativo - ha detto il sindaco di Borghetto - ci mette in difficoltà perché con le sole nostre forze potremmo non arrivare in tempo a monitorare le zone critiche e di conseguenza la sicurezza dei cittadini che si trovano in paese."
"Resta dunque in vigore - conclude il sindaco - il piano già predisposto per le emergenze e, così come ci ha chiesto la prefettura, saremo presto in grado di integrarlo". Il prefetto della Spezia Giuseppe Forlani ha dato la massima disponibilità.
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