Un nubifragio ha causato nuovi allagamenti a Genova. Il Comune: "Non uscite, non usate l'auto". Allarme di livello 1 fino alla mattina del 9 novembre. In Emilia Po sorvegliato speciale. Ancora maltempo anche in Campania. LO SPECIALE
La raccolta fondi di Sky e La Repubblica per gli alluvionati
Lo speciale sull'alluvione in Toscana e Liguria
Tutti gli aggiornamenti
LE FOTO: L'alluvione - Le immagini su Facebook - Le persone sorprese per strada - La città in ginocchio - Ciò che resta il giorno dopo - Gli sportivi su Twitter: "Siamo con voi" - Per le vie i relitti delle automobili
(In fondo all'articolo tutti i video sull'emergenza in Liguria e in Piemonte)
La Protezione Civile regionale ha prorogato fino alle 8 della mattina di mercoledì 9 novembre l'allerta meteo su Genova (sul sito del Comune l'aggiornamento in tempo reale). Dalle 18 di oggi, martedì 8 novembre, però, l'allerta è scesa a livello uno. Derubricato a livello uno anche il livello per il savonese. Resta invece l'allerta a livello due sulla provincia di Imperia dove nel pomeriggio si sono registrate diverse frane. Revocata l'allerta sul Tigullio. Rimane forte preoccupazione per i possibili movimenti franosi, soprattutto nell'entroterra. Il governatore della Liguria Claudio Burlando ha intanto stimato l'entità dei danni in una cifra tra i 500 milioni e il miliardo di euro.
A Genova torna la paura - Nella notte un nubifragio ha provocato nuovi allagamenti in città (LE FOTO), dopo l'alluvione del 4 novembre che ha causato sei vittime. Dopo essere state chiuse per qualche ora, in tarda mattinata le stazioni ferroviarie di Genova Brignole e di Sturla sono state riaperte. Nel frattempo, il Comune - che invita comunque a non uscire di casa e soprattutto a non usare l'auto - fa sapere che tutti i corsi d'acqua cittadini ritenuti a rischio sono sotto il livello di guardia. Sono state anche effettuate verifiche per individuare eventuali criticità relative a una frana incombente sul letto del torrente Fereggiano, che venerdì scorso è esondato invadendo la via omonima e provocando diverse vittime. Una frana è stata registrata in via Digione, mentre il torrente Sturla ha invaso alcuni tratti stradali, spiega il sito.
Un primo segnale del ritorno alla normalità è la decisione di riaprire le scuole nella mattinata del 9 novembre, ad eccezione dei municipi più colpiti (Bassa Valbisagno, Alta Valbisagno e Levante).
Intanto ha riaperto intorno alle 8 la A12 nel tratto compreso tra Genova Nervi e Genova est, chiusa intorno alle 6:45 per forti accumuli d'acqua.
Ancora piogge in Piemonte - Sta lentamente concludendosi la fase di maltempo che in questi giorni ha interessato il Piemonte. Per la serata dell'8 novembre, rileva l'Arpa, sono attese ancora precipitazioni diffuse, anche localmente intense sui settori meridionali ed occidentali del Piemonte fino alla prima mattinata di mercoledì 9 novembre, quando la successiva graduale rimonta dell'alta pressione favorirà il graduale ritorno del bel tempo. Per quanto riguarda il livello dei fiumi, permangono criticità ordinare per via dei deflussi nelle zone della Valchiusella, Cervo, Val Sesia, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, Valli Varaita, Maira, Stura di Demonte, Valle Tanaro, nelle pianure settentrionale, del torinese e collina e pianura del cuneese. Intanto il Presidente della Provincia Antonio Saitta ha quantificato i danni: "Per i primissimi interventi di urgenza relativi all'emergenza meteo serviranno 2 milioni di euro".
26 comuni senz'acqua potabile nell'alessandrino - Intanto in 26 Comuni dell'Alessandrino l'acqua non è potabile. L'ordinanza "di non potabilità a scopo cautelativo" è stata emessa dai sindaci nella parte orientale della provincia poiché l'acqua erogata dagli acquedotti è torbida dopo l'intesa ondata di maltempo che ha colpito l'Alessandrino. Nel territorio dei 26 Comuni sono state installate cisterne per l'erogazione di acqua potabile o distribuiti sacchetti con acqua forniti dalla Protezione Civile. L'acqua - informa l'Arpa (Agenzia di Protezione ambientale - "tornerà utilizzabile appena le condizioni meteo miglioreranno" e comunque dopo l'analisi eseguita nel laboratorio della stessa Arpa.
Po sorvegliato speciale in Emilia Romagna - Sopralluogo imattina dei tecnici di Protezione civile della Provincia di Parma lungo l'asta del Po da Polesine a Colorno. "Le aree golenali aperte si stanno allagando" ha detto l'assessore Andrea Fellini. Il passaggio della piena, molto lenta, è prevista per la mattinata del 9 novembre a Piacenza, a Cremona e quindi a Parma.
Maltempo in Campania - Ancora piogge intense anche in Campania, seppur con fenomeni attenuati rispetto a sabato e domenica scorsi, quando un albero è caduto su un'automobile uccidendo un pensionato 64enne (LE FOTO). Un asilo nido che ospita nel quartiere Fuorigrotta un centinaio di neonati e bimbi fino a 3 anni è stato chiuso per la caduta di rami. Nel quartiere Vomero, invece, il cedimento del manto stradale ha interessato via Domenico Fontana (LE FOTO), dove davanti il palazzo al civico 49 si è aperta una buca del diametro di tre metri profonda 50 centimetri, senza però coinvolgere auto o persone.
Nessuna traccia dei dispersi di Matera - I vigili del fuoco di Matera che da quasi due giorni stanno cercando Carlo e Rosa Masiello, padre e figlia di 86 e 44 anni, dopo aver setacciato il canale che domenica sera ha travolto la Volkswagen Golf a bordo della quale viaggiavano, ormai sono giunti al torrente Gravina nel quale il canale si immette. Sono poche le probabilità di trovare in vita i due dispersi.
LE TESTIMONIANZE - La rabbia di chi ha perso tutto - "Ho visto tutto trascinato via" - "Il mio rientro nella città nel venerdì più nero" - "Così ho visto morire una bambina" - Il tam tam sul Web - Gli esperti: bisognava intervenire prima - Il sindaco Vincenzi: "Abbiamo fatto poco terrorismo"
GLI APPROFONDIMENTI - Così si muore a Genova - Un uomo trascinato per metri in balìa dell'acqua - I video amatoriali - Gli aggiornamenti in tempo reale - Salta la partita Genoa - Inter - Colpite le stesse zone dell'alluvione del 1970 - No al volontariato fai da te: i consigli - La mappa delle zone più colpite - Allerta in Piemonte: il Po fa paura
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(In fondo all'articolo tutti i video sull'emergenza in Liguria e in Piemonte)
La Protezione Civile regionale ha prorogato fino alle 8 della mattina di mercoledì 9 novembre l'allerta meteo su Genova (sul sito del Comune l'aggiornamento in tempo reale). Dalle 18 di oggi, martedì 8 novembre, però, l'allerta è scesa a livello uno. Derubricato a livello uno anche il livello per il savonese. Resta invece l'allerta a livello due sulla provincia di Imperia dove nel pomeriggio si sono registrate diverse frane. Revocata l'allerta sul Tigullio. Rimane forte preoccupazione per i possibili movimenti franosi, soprattutto nell'entroterra. Il governatore della Liguria Claudio Burlando ha intanto stimato l'entità dei danni in una cifra tra i 500 milioni e il miliardo di euro.
A Genova torna la paura - Nella notte un nubifragio ha provocato nuovi allagamenti in città (LE FOTO), dopo l'alluvione del 4 novembre che ha causato sei vittime. Dopo essere state chiuse per qualche ora, in tarda mattinata le stazioni ferroviarie di Genova Brignole e di Sturla sono state riaperte. Nel frattempo, il Comune - che invita comunque a non uscire di casa e soprattutto a non usare l'auto - fa sapere che tutti i corsi d'acqua cittadini ritenuti a rischio sono sotto il livello di guardia. Sono state anche effettuate verifiche per individuare eventuali criticità relative a una frana incombente sul letto del torrente Fereggiano, che venerdì scorso è esondato invadendo la via omonima e provocando diverse vittime. Una frana è stata registrata in via Digione, mentre il torrente Sturla ha invaso alcuni tratti stradali, spiega il sito.
Un primo segnale del ritorno alla normalità è la decisione di riaprire le scuole nella mattinata del 9 novembre, ad eccezione dei municipi più colpiti (Bassa Valbisagno, Alta Valbisagno e Levante).
Intanto ha riaperto intorno alle 8 la A12 nel tratto compreso tra Genova Nervi e Genova est, chiusa intorno alle 6:45 per forti accumuli d'acqua.
Ancora piogge in Piemonte - Sta lentamente concludendosi la fase di maltempo che in questi giorni ha interessato il Piemonte. Per la serata dell'8 novembre, rileva l'Arpa, sono attese ancora precipitazioni diffuse, anche localmente intense sui settori meridionali ed occidentali del Piemonte fino alla prima mattinata di mercoledì 9 novembre, quando la successiva graduale rimonta dell'alta pressione favorirà il graduale ritorno del bel tempo. Per quanto riguarda il livello dei fiumi, permangono criticità ordinare per via dei deflussi nelle zone della Valchiusella, Cervo, Val Sesia, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po, Valli Varaita, Maira, Stura di Demonte, Valle Tanaro, nelle pianure settentrionale, del torinese e collina e pianura del cuneese. Intanto il Presidente della Provincia Antonio Saitta ha quantificato i danni: "Per i primissimi interventi di urgenza relativi all'emergenza meteo serviranno 2 milioni di euro".
26 comuni senz'acqua potabile nell'alessandrino - Intanto in 26 Comuni dell'Alessandrino l'acqua non è potabile. L'ordinanza "di non potabilità a scopo cautelativo" è stata emessa dai sindaci nella parte orientale della provincia poiché l'acqua erogata dagli acquedotti è torbida dopo l'intesa ondata di maltempo che ha colpito l'Alessandrino. Nel territorio dei 26 Comuni sono state installate cisterne per l'erogazione di acqua potabile o distribuiti sacchetti con acqua forniti dalla Protezione Civile. L'acqua - informa l'Arpa (Agenzia di Protezione ambientale - "tornerà utilizzabile appena le condizioni meteo miglioreranno" e comunque dopo l'analisi eseguita nel laboratorio della stessa Arpa.
Po sorvegliato speciale in Emilia Romagna - Sopralluogo imattina dei tecnici di Protezione civile della Provincia di Parma lungo l'asta del Po da Polesine a Colorno. "Le aree golenali aperte si stanno allagando" ha detto l'assessore Andrea Fellini. Il passaggio della piena, molto lenta, è prevista per la mattinata del 9 novembre a Piacenza, a Cremona e quindi a Parma.
Maltempo in Campania - Ancora piogge intense anche in Campania, seppur con fenomeni attenuati rispetto a sabato e domenica scorsi, quando un albero è caduto su un'automobile uccidendo un pensionato 64enne (LE FOTO). Un asilo nido che ospita nel quartiere Fuorigrotta un centinaio di neonati e bimbi fino a 3 anni è stato chiuso per la caduta di rami. Nel quartiere Vomero, invece, il cedimento del manto stradale ha interessato via Domenico Fontana (LE FOTO), dove davanti il palazzo al civico 49 si è aperta una buca del diametro di tre metri profonda 50 centimetri, senza però coinvolgere auto o persone.
Nessuna traccia dei dispersi di Matera - I vigili del fuoco di Matera che da quasi due giorni stanno cercando Carlo e Rosa Masiello, padre e figlia di 86 e 44 anni, dopo aver setacciato il canale che domenica sera ha travolto la Volkswagen Golf a bordo della quale viaggiavano, ormai sono giunti al torrente Gravina nel quale il canale si immette. Sono poche le probabilità di trovare in vita i due dispersi.
LE TESTIMONIANZE - La rabbia di chi ha perso tutto - "Ho visto tutto trascinato via" - "Il mio rientro nella città nel venerdì più nero" - "Così ho visto morire una bambina" - Il tam tam sul Web - Gli esperti: bisognava intervenire prima - Il sindaco Vincenzi: "Abbiamo fatto poco terrorismo"
GLI APPROFONDIMENTI - Così si muore a Genova - Un uomo trascinato per metri in balìa dell'acqua - I video amatoriali - Gli aggiornamenti in tempo reale - Salta la partita Genoa - Inter - Colpite le stesse zone dell'alluvione del 1970 - No al volontariato fai da te: i consigli - La mappa delle zone più colpite - Allerta in Piemonte: il Po fa paura