All'udienza preliminare la cugina di Sarah Scazzi, accusata dell'omicidio della 15enne di Avetrana, si dichiara innocente e attacca il padre. Lui, dopo aver cambiato varie versioni, continua ad autoaccusarsi e presenta un memoriale di 18 pagine. VIDEO
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Lo zio di Sarah Scazzi, Michele Misseri, continua a dichiararsi unico responsabile della morte della 15enne di Avetrana, mentre la figlia, Sabrina Misseri, in carcere insieme alla madre Cosima con l'accusa di omicidio, si dichiara innocente.
All'udienza preliminare davanti al gup dib Taranto, Pompeo Carriere, è durata un paio di minuti la dichiarazione spontanea di Sabrina, che ha proclamato la sua innocenza accusando il padre di essere un vigliacco. Poi è stata la volta di Michele Misseri, che nel corso delle indagini, dopo aver confessato il delitto, ha più volte cambiato versione, tirando in ballo Sabrina, per poi ritrattare.
Misseri ha consegnato al gup un memoriale 18 pagine nel quale si dichiara unico colpevole dell'omicidio della 15enne di Avetrana. Il contadino ha poi ribadito anche in una dichiarazione spontane la sua ultima versione dei fatti, secondo cui Sarah sarebbe morta sbattendo la testa sul compressore, mentre voleva allontanarsi da lui che tentava delle avances. Misseri ha infine accusato il suo precedente difensore (l'avvocato Galloppa) di averlo convinto a denunciare la figlia dicendo cose non vere. Galloppa ha già querelato Misseri per questa accusa.
Dopo aver ascoltato tutti i protagonisti della vicenda, il gup Pompeo Carriere ha deciso di rinviare a giovedì 20 ottobre la requisitoria dei pm, che dovrebbe durare circa quattro ore. A quel punto dovrà decidere se procedere contro le due donne accusate di aver ucciso Sarah Scazzi.
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