E’ accaduto in provincia di Arezzo dove Allison Owens, americana di 23 anni, era andata a fare jogging domenica 30 settembre e non era rientrata. Secondo i carabinieri potrebbe essere stata travolta da un pirata della strada. VIDEO
Era uscita per fare jogging approfittando della giornata di libertà: ma in quella corsa nella campagna di San Giovanni Valdarno (Arezzo) Allison Owens, 23 anni, ha trovato la morte. La ragazza, arrivata in Italia venerdì 30 settembre, non tornerà più in Ohio da dove era partita per guidare altri giovani americani attraverso le strade della Toscana. Proprio in una di queste, la statale 69 che attraversa San Giovanni, un'auto pirata l'ha presa in pieno e l'ha fatta volare in un canale laterale.
Nell'acqua, di quello che è poco più di un fossetto che corre lungo la strada, i carabinieri hanno trovato il suo corpo stamani, alle 11.18: da tre giorni la cercavano in tutta la zona anche con l'ausilio dei cani. Poco dopo il ritrovamento il comandante provinciale dei carabinieri di Arezzo, il colonnello Antonio Frassinetto (ascolta le sue parole nel servizio in alto), ha ricostruito quanto sarebbe successo nel pomeriggio di domenica 2, "tra le 17.20 e le 18", con pochi dubbi: "un'auto pirata l'ha presa in pieno mentre attraversava la strada.
La giovane, che probabilmente indossava gli auricolari di un iPod con il quale era uscita di casa, non ha sentito arrivare l'auto che poi ha proseguito la sua corsa". L'impatto, "violentissimo", avrebbe fatto saltare di netto il guard rail, alto un metro e venti, al corpo della giovane facendolo finire nel fossato. In strada non ci sono segni di frenata né di sangue e non ci sono testimoni.
Quanto successo è stato comunicato anche alla madre della giovane arrivata alle 10.30 all'aeroporto fiorentino di Peretola e subito accompagnata a San Giovanni, dove già da 24 ore si trovava anche il fidanzato di Allison, un giovane con doppia cittadinanza, tedesca e statunitense, che lavora a Milano per lo stesso tour operator, la Back roads per cui lavorava anche la 23enne.
La ricostruzione dei carabinieri, per la verità, non convince molto i residenti della zona dove è stato trovato il cadavere della ragazza, che addosso aveva ancora i calzoncini e la maglietta, mentre una delle scarpe è stata trovata sul ciglio del canale.
"Domenica sono stato in casa tutto il pomeriggio e non ho sentito né colpi, né frenate né urla", dice Giuseppe Buzzichelli che abita al numero 25 della strada statale 69, proprio davanti al luogo dove è stato trovato il cadavere di Allison. "E' una strada molto trafficata, a ogni ora: come è possibile che sia successo un incidente - continua - e nessuno abbia visto niente?".
Sul posto sono arrivati anche i militari del Ris, "è un caso molto particolare e vogliamo avere tutte le certezze", spiega ancora il colonnello Frassinetto. Per cinque ore, dopo il ritrovamento, il corpo non è stato toccato e solo dopo i rilievi del Ris il sostituto procuratore di Arezzo, Marco Dioni, ha autorizzato la sua rimozione. Un compito toccato ai vigili del fuoco, assistiti dal medico legale. Il corpo è stato portato all'ospedale de "La Gruccia" a Montevarchi, dove giovedì 6 saranno gli amici di Allison a fare il riconoscimento ufficiale subito prima dell'autopsia dalla quale i carabinieri si aspettano di avere tutte le conferme mentre sono gia' a lavoro per cercare l'auto quasi sicuramente "un modello basso" tipo una berlina, che ha ucciso la giovane, come spiega ancora il comandante dei carabinieri di Arezzo.
Nell'acqua, di quello che è poco più di un fossetto che corre lungo la strada, i carabinieri hanno trovato il suo corpo stamani, alle 11.18: da tre giorni la cercavano in tutta la zona anche con l'ausilio dei cani. Poco dopo il ritrovamento il comandante provinciale dei carabinieri di Arezzo, il colonnello Antonio Frassinetto (ascolta le sue parole nel servizio in alto), ha ricostruito quanto sarebbe successo nel pomeriggio di domenica 2, "tra le 17.20 e le 18", con pochi dubbi: "un'auto pirata l'ha presa in pieno mentre attraversava la strada.
La giovane, che probabilmente indossava gli auricolari di un iPod con il quale era uscita di casa, non ha sentito arrivare l'auto che poi ha proseguito la sua corsa". L'impatto, "violentissimo", avrebbe fatto saltare di netto il guard rail, alto un metro e venti, al corpo della giovane facendolo finire nel fossato. In strada non ci sono segni di frenata né di sangue e non ci sono testimoni.
Quanto successo è stato comunicato anche alla madre della giovane arrivata alle 10.30 all'aeroporto fiorentino di Peretola e subito accompagnata a San Giovanni, dove già da 24 ore si trovava anche il fidanzato di Allison, un giovane con doppia cittadinanza, tedesca e statunitense, che lavora a Milano per lo stesso tour operator, la Back roads per cui lavorava anche la 23enne.
La ricostruzione dei carabinieri, per la verità, non convince molto i residenti della zona dove è stato trovato il cadavere della ragazza, che addosso aveva ancora i calzoncini e la maglietta, mentre una delle scarpe è stata trovata sul ciglio del canale.
"Domenica sono stato in casa tutto il pomeriggio e non ho sentito né colpi, né frenate né urla", dice Giuseppe Buzzichelli che abita al numero 25 della strada statale 69, proprio davanti al luogo dove è stato trovato il cadavere di Allison. "E' una strada molto trafficata, a ogni ora: come è possibile che sia successo un incidente - continua - e nessuno abbia visto niente?".
Sul posto sono arrivati anche i militari del Ris, "è un caso molto particolare e vogliamo avere tutte le certezze", spiega ancora il colonnello Frassinetto. Per cinque ore, dopo il ritrovamento, il corpo non è stato toccato e solo dopo i rilievi del Ris il sostituto procuratore di Arezzo, Marco Dioni, ha autorizzato la sua rimozione. Un compito toccato ai vigili del fuoco, assistiti dal medico legale. Il corpo è stato portato all'ospedale de "La Gruccia" a Montevarchi, dove giovedì 6 saranno gli amici di Allison a fare il riconoscimento ufficiale subito prima dell'autopsia dalla quale i carabinieri si aspettano di avere tutte le conferme mentre sono gia' a lavoro per cercare l'auto quasi sicuramente "un modello basso" tipo una berlina, che ha ucciso la giovane, come spiega ancora il comandante dei carabinieri di Arezzo.