Amanda Knox torna negli Usa. I pm: "Sentenza ingiusta"

Cronaca

La famiglia di Meredith il giorno dopo la sentenza che ha assolto Knox e Sollecito: "Diteci chi sono i complici di Rudy Guede". I pm annunciano il ricorso in Cassazione. Alfano: "In Italia nessuno paga per gli errori giudiziari". VIDEO E FOTO

LE REAZIONI:
Meredith, la famiglia: "Nessuna critica alla giustizia"

La gioia dei familiari di Amanda e Raffaele
La folla urla Vergogna: VIDEO
I pm: pressione mediatica, ricorreremo in Cassazione
Il New York Times: "Brava Italia"

LE FOTO:
Le reazioni alla sentenza - I titoli dei giornali Usa e britannici - L'errore: Knox "condannata" per le testate inglesi -Il delitto di Perugia: L'ALBUM

LA VICENDA GIUDIZIARIA:
Sollecito e Knox: la sentenza di primo grado
E intanto Rudy sconta la condanna definitiva per "omicidio in concorso"
Amanda e Raffaele: più di mille giorni in carcere

(in fondo all'articolo tutti i video sulla sentenza di appello)

"La mia famiglia non vuole vedere in prigione innocenti ma resta l'interrogativo: se Rudy Guede è stato condannato con l'accusa di omicidio in concorso, chi sono gli altri?". E' l'interrogativo lanciato dal fratello di Meredith Kercher, Lyle, in una conferenza stampa a Perugia, il giorno dopo la sentenza che ha assolto Raffaele Sollecito e Amanda Knox dall'accusa di omicidio della studentessa inglese (FOTO). "E' difficile perdonare qualcuno - ha aggiunto - se non si sa chi ha commesso il reato".
Amanda Knox e Raffaele Sollecito, intanto, sono tornati liberi. La studentessa americana ha trascorso la notte in un luogo protetto non meglio precisato a Roma, insieme ai suoi familiari per poi partire per gli Usa. La Knox ha ringraziato con una lettera 'gli italiani che le sono stati vicini'. Raffaele Sollecito, uscito nella notte dal carcere di Terni, è tornato in Puglia.

I Kercher: continueremo a lottare per la verità - "Nessuna critica alla giustizia italiana", ha detto la famiglia di Meredith. "Aspettiamo di vedere le motivazioni della sentenza - ha aggiunto Stephanie, la sorella di Meredith -, certo tra il primo grado e l'appello ci sono stati due risultati molto diversi, tuttavia manteniamo fiducia nella giustizia italiana". I familiari hanno spiegato che continueranno a lottare per la verità e hanno ringraziato gli italiani che gli sono stati vicini.
Vicinanza alla famiglia Kercher  è stata espressa dal premier britannico David Cameron. "I miei pensieri vanno alla famiglia di Meredith perché prima avevano una spiegazione per quello che è successo alla figlia e ora non ce l'hanno più e penso che tutti noi dovremmo pensare a loro".

Amanda torna negli Usa - Nel frattempo Amanda Knox, dopo aver trascorso la sua prima notte di libertà a Roma, è partita per l'America da Fiumicino. Nessuna dichiarazione da parte della 24enne di Seattle, solo una lettera inviata alla Fondazione Italia Usa: "A tenermi la mano e a offrirmi del sostegno e del rispetto attraverso le barriere e le controversie c'erano degli italiani - si legge nel testo - Chi mi ha scritto, chi mi ha difesa, chi mi è stato vicino, chi ha pregato per me. Vi sono sempre grata. Vi voglio bene" (GUARDA LE REAZIONI SUI SITI STRANIERI E SUI GIORNALI INGLESI).

Raffaele Sollecito a Giovinazzo - Appena lasciato il carcere di Terni, Raffaele Sollecito è tornato invece nella sua Giovinazzo, in provincia di Bari. "Sto cercando di riprendermi. Sono ancora spaesato", ha detto nella notte all'Ansa. "Ora voglio stare solo con la mia famiglia - ha spiegato il 27enne -, voglio solo quello. Non ho altre esigenze particolari". Durante la lettura della sentenza Sollecito non ha avuto modo di scambiare nemmeno un'occhiata con l'ex fidanzata, Amanda Knox: "Forse la rivedrò - ha detto Sollecito - ma ancora non lo so. Ora voglio solo stare con la mia famiglia".

I pm annunciano ricorso in Cassazione - Intanto, i pm hanno annunciato ricorso in Cassazione. "E' una sentenza sbagliata, aspettiamo il terzo grado e vedremo chi ha ragione" ha detto il pm Giuliano Mignini ai microfoni di SkyTG24. E ha aggiunto: "Amanda Knox è stata condannata per calunnia a tre anni di reclusione, come si fa a scindere la calunnia dall'omicidio?"

Alfano: "In Italia nessuno paga per errori giudiziari" - Sulla sentenza di appello ha detto la sua anche l'ex ministro della Giustizia, segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, parlando con i giornalisti a margine di alcuni suoi incontri con i vertici del Ppe. "Io mi attengo all'esito del giudizio della Corte che ha dichiarato innocenti i due, con ciò affermando implicitamente che la detenzione non doveva esserci" ha detto Alfano, che ha aggiunto: "In Italia il tema è che per gli errori giudiziari nessuno paga".

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