La Commissione europea dovrebbe pubblicare l'avviso giovedì 29 settembre. Da quel momento l'Italia avrà due mesi di tempo per adeguarsi. Si tratta della seconda procedura di infrazione aperta contro l'Italia, dopo quella del 2007
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La Commissione Europea ha pronto un avviso di messa in mora per l'Italia per la questione dei rifiuti a Napoli. L'avviso, secondo quanto si apprende, sarà pubblicato giovedì 29 settembre.
Si tratta della seconda procedura di infrazione aperta contro l'Italia, dopo quella del 2007. Già a marzo del 2010 la Corte di Giustizia condannò l'Italia per aver violato la normativa Ue, non essendo riuscita a creare una rete di impianti adeguati a garantire lo smaltimento dei rifiuti urbani senza mettere in pericolo la salute umana e l'ambiente.
Quando rileva la violazione di una norma europea, la Commissione Ue invia una lettera di messa in mora, concedendo allo Stato due mesi di tempo per adeguarsi.
In caso di mancata risposta o di giustificazioni non esaurienti, la Commissione può deferire il paese in questione alla Corte di Giustizia, chiedendo il pagamento di una sanzione. L'importo della sanzione viene determinato sulla base della gravità dell'infrazione, della durata e della necessità di evitare recidive.
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In caso di mancata risposta o di giustificazioni non esaurienti, la Commissione può deferire il paese in questione alla Corte di Giustizia, chiedendo il pagamento di una sanzione. L'importo della sanzione viene determinato sulla base della gravità dell'infrazione, della durata e della necessità di evitare recidive.