Milano, Pisapia azzera i vertici dell'Atm

Cronaca
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Il sindaco ha revocato il cda dell'azienda dei trasporti. "Un atto dovuto per gli sprechi", ha spiegato il primo cittadino. Annunciate le nuove tariffe: aumenta il biglietto (1,50 euro), invariati gli abbonamenti. Agevolazioni per over 65 e under 26

Giuliano Pisapia ha revocato l'intero consiglio d'amministrazione dell'Atm, l'azienda dei trasporti pubblici milanese, guidata da Elio Catania (che rimane però direttore generale). La decisione "era per me un atto dovuto", ha spiegato il sindaco che ha dato l'annuncio su Twitter.

Il motivo è che "in questi anni i vertici dell'azienda hanno avuto un atteggiamento quanto meno discutibile, che impedisce qualsiasi possibilità di rapporto fiduciario, per quanto riguarda incarichi e stipendi, contravvenendo a quei principi di sobrietà su cui voglio operare".

La decisione, comunicata al termine dei lavori odierni di Giunta, rientra nelle facoltà del primo cittadino di revocare le nomine su base fiduciaria nei primi 180 giorni di mandato del sindaco. D'altronde, ha spiegato Pisapia, "alcune scelte effettuate dagli amministratori in passato, e che sono continuate in questi due mesi, sono chiaramente classificabili come sprechi e privilegi che noi non possiamo accettare - ha detto - proprio perché così ci siamo impegnati a fare con chi ci ha dato il voto".

Il sindaco ha poi affermato che si sarebbe aspettato un passo indietro da parte dei componenti del Cda (Giuseppe Frattini, Piero Ramponi, Francesco Tofoni, Dario Cassinelli) e dello stesso Catania. Ma nei due mesi dal suo insediamento "non abbiamo avuto nessun segnale che ponesse fine a un malcostume per noi inaccettabile, anzi, si e' anche difeso in alcuni interventi pubblici".

Il primo cittadino ha anche citato l'episodio "grave" che ha visto, nel corso della campagna elettorale, risorse dell'azienda "coinvolte in modo esplicito e senza interventi di censura da parte del presidente, del Cda o dei vertici aziendali, nella regia della campagna elettorale di chi, azionista, concorreva alla carica di sindaco della citta"', ovvero l'ex primo cittadino Letizia Moratti.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato un bando, con scadenza il 15 di settembre, per individuare i futuri membri del Cda che avranno il compito di decidere su Catania in qualità di dg di Atm.

Catania: "Stupore e indignazione" -
"Stupore e indignazione. Questo è il sentimento che mi ispira quanto avvenuto, per come è avvenuto e per quanto dichiarato dal Sindaco". Elio Catania affida la sua reazione a un comunicato pubblicato sul sito dell'Atm. "Nei due mesi trascorsi dall’insediamento della nuova Giunta - aggiunge Catania - non mi è stato mai concesso di essere ricevuto né dal Sindaco, né dal Direttore Generale, precludendo quindi qualunque possibilità di valutazione sul lavoro fatto, di un approfondito confronto sui dati della Società e di indirizzo per il futuro, come avviene normalmente in un sano clima societario tra nuovo azionista e management.

In arrivo gli aumenti - Venerdì 29 è stata anche la giornata dell'ufficializzazione degli aumenti. Sale a 1,50 euro il costo del biglietto ordinario urbano Atm, mentre rimangono invariati gli abbonamenti mensili e annuali utilizzati da 371mila cittadini: la Giunta di Milano ha approvato le nuove tariffe per il servizio di trasporto pubblico. Arrivano però novità di 'equità sociale', come l'abbonamento gratuito per
gli over 65 con reddito Isee inferiore a 16mila euro e l'estensione dell'abbonamento studenti a tutti i giovani under 26. Saranno introdotte anche, grazie a uno stanziamento di 500mila euro dell'assessorato alle Politiche sociali, tariffe ridotte per cassintegrati e disoccupati. L'aumento - spiega
Palazzo Marino - si è reso necessario a causa del taglio dei trasferimenti per 37 milioni di euro per il trasporto pubblico locale da parte di Governo e Regione.

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