Il picco dell’ondata di afa che ha investito il nostro Paese è atteso per mercoledì, quando oltre la metà delle città monitorate dal Dipartimento della Protezione Civile toccheranno il livello massimo di allerta. LE PREVISIONI DEL TEMPO
GUARDA LE PREVISIONI METEO
Italia al caldo: tutte le foto
Non accenna a diminuire il caldo torrido che ha investito l'Italia e nella giornata di mercoledì più della metà delle città monitorate dal Dipartimento della Protezione Civile - 15 su 27 - faranno registrare l'allerta massima per quanto riguarda le ondate di calore. Il 'livello 3', quello in cui sono previste "condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni” e in cui "è necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio", è previsto a Bolzano, Bologna, Brescia, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Trieste. Altre quattro città- Campobasso, Napoli, Venezia e Verona - raggiungeranno invece il livello 2, quello in cui si registrano comunque temperature elevate e condizioni meteo a rischio che "possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio".
Già lunedì 11 luglio il livello massimo è stato raggiunto in diverse città: Bolzano, Perugia, Pescara e Rieti.
Italia al caldo: tutte le foto
Non accenna a diminuire il caldo torrido che ha investito l'Italia e nella giornata di mercoledì più della metà delle città monitorate dal Dipartimento della Protezione Civile - 15 su 27 - faranno registrare l'allerta massima per quanto riguarda le ondate di calore. Il 'livello 3', quello in cui sono previste "condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni” e in cui "è necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio", è previsto a Bolzano, Bologna, Brescia, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Trieste. Altre quattro città- Campobasso, Napoli, Venezia e Verona - raggiungeranno invece il livello 2, quello in cui si registrano comunque temperature elevate e condizioni meteo a rischio che "possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio".
Già lunedì 11 luglio il livello massimo è stato raggiunto in diverse città: Bolzano, Perugia, Pescara e Rieti.