L'arcivescovo di Milano, intervistato da Maria Latella, commenta a SkyTG24 gli sbarchi degli extracomunitari degli ultimi mesi: “Sono alla ricerca di un luogo dove ritrovare la libertà”. VIDEO
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“C’è una profonda convergenza tra la Pasqua ebraico-cristiana e la Pasqua dei migranti che lasciano i paesi del Nord Africa e sono alla ricerca di un luogo dove ritrovare la libertà e superare la schiavitù”.
E' quanto afferma il cardinale Dionigi Tettamanzi, ospite a SkyTG24 dell'Intervista di Maria Latella.
Tettamanzi ,arcivescovo di Milano ancora per pochi mesi essendosi dimesso per ragioni di età, si sofferma sulle vicissitudini degli extracomunitari, arrivati in migliaia sulle coste italiane in queste ultime settimane: “In particolare - spiega - penso alla schiavitù legata alle condizioni miserevoli di vita, penso ad una schiavitù ancora più pesante, quella della passività nel senso di non poter esprimere la propria responsabilità nel partecipare alla crescita del proprio popolo. In questo senso la Pasqua di queste persone, di questi fratelli e sorelle, poi deve dirsi in qualche modo legata a questa Pasqua ebraico-cristiana".
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