L'Aquila, fino a ora è partita solo la ricostruzione leggera

Cronaca
La ricostruzione della zona rossa del capoluogo è ferma agli interventi più leggeri
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Fuori dalla zona rossa del capoluogo abruzzese, non sono ancora cominciati gli interventi sugli edifici più lesionati. Intanto quasi 38 mila persone sono assistite dallo Stato e circa mille vivono ancora negli alberghi

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A due anni dal sisma del 6 aprile, la ricostruzione vera e propria dell'Aquila non è partita. I quartieri con le case più lesionate sono rimasti così come si presentavano subito dopo il terremoto. E in più sono abbandonati. Così, di notte, girano gli sciacalli a rubare le ultime cose, mobili, vestiti e oggetti, che non tutti sono riusciti a portare via.
Ma come mai non sono cominciati i lavori più pesanti nel centro storico? Secondo Lorenzo Santilli, presidente della Camera di commercio dell'Aquila, "in Italia mettersi d'accordo è difficile". Così ancora mille persone dormono in albergo e 38 mila aquilani sono ancora assistiti dallo Stato.

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