In Italia Facebook non osa sulle coppie di fatto

Cronaca

In Australia, Canada, Usa, Gran Bretagna e Francia gli utenti possono ora dichiararsi anche “conviventi” o “uniti civilmente”. Due nuovi status adatti anche agli omosessuali. Una vera rivoluzione che però non sfiora neanche virtualmente il Bel Paese

Non più solo single, sposati o divorziati: da oggi su Facebook anche le coppie di fatto e quelle omosessuali trovano riconoscimento ufficiale. Anche se con effetti solo 'digitali', e non giuridici, la novità ha i contorni di una vera e propria rivoluzione perché con circa 600 milioni di iscritti in tutto il mondo il social network è una sorta di 'nazione on line' che per popolazione è più piccola solo di Cina e India.

D'ora in poi nel 'microcosmo digitale' ideato da Mark Zuckerberg gli utenti potranno decidere di dichiararsi anche "conviventi" o "uniti civilmente". I due nuovi status, che indicano anche coppie dello stesso sesso, si andranno ad aggiungere ai nove disponibili finora: 'single', 'fidanzato', 'impegnato', in una relazione 'complicata' o 'aperta', 'sposato', 'vedovo', 'separato' o 'divorziato'. Anche se al momento riguarda solo gli utenti di Facebook di Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito e Francia, la novità è stata accolta con soddisfazione da diverse associazioni che si battono per la tutela dei diritti di gay e lesbiche.

"Oggi - scrive Jarrett Barrios, presidente della Gay & Lesbian Alliance Against Defamation (Glaad) - Facebook ha lanciato un messaggio chiaro in favore delle coppie omosessuali rivolto agli utenti di tutto il mondo e ha stabilito un nuovo standard di inclusione per i media sociali. Noi - prosegue - continueremo a batterci affinché tutte le coppie abbiano la possibilità di sposarsi e di vedere riconosciuta la propria relazione nella comunità di appartenenza, sia essa on line e non".

La "rivoluzione" per ora non tocca nemmeno virtualmente l'Italia dove, ricorda Aurelio Mancuso (Equality), "le coppie di fatto etero e gay conviventi non hanno nessuna definizione giuridica". L'associazione ha annunciato un gruppo sul social network per le 'coppie di fatto sul profilo' anche nel nostro Paese, per "chiedere a Facebook di fare quello che il Parlamento non fa". L'introduzione delle due nuove opzioni di status sentimentale e sociale è stata decisa dal social network "per la grande richiesta da parte degli utenti" e insieme alla "Rete di Supporto", nata lo scorso ottobre proprio per combattere il cyber-bullismo a sfondo omofobo. Tra le associazioni che vi partecipano ci sono Glaad; Human Rights Campaign; Trevor Project, Gay, Lesbian and Straight Education Network, e Parents, Families & Friends of Lesbians and Gays.

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